“Dopo 15 anni dalla liquidazione dell’opificio floro-vivaistico ex Pamafi è arrivato il momento di fare chiarezza su una superficie potenzialmente strategica per la rigenerazione ambientale di una vasta area nei pressi di Maratea (Potenza). Area che, purtroppo, negli ultimi anni è diventata anche una discarica abusiva, di recente soggetta a un incendio che ha causato la sospensione del traffico ferroviario e la produzione di una gigantesca coltre di fumi di combustione. Per questa ragione, dopo aver fatto un apposito sopralluogo, ho formalizzato un’interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro dello Sviluppo Economico, affinché vengano rilevati eventuali vincoli o pendenze e, se del caso, rimossi per poter pianificare interventi di bonifica e di restituzione alla comunità di un territorio che va valorizzato, anche alla luce delle opportunità di sviluppo offerte dal Pnrr”.
Lo dice, in una nota, il senatore e capo del Dipartimento per il Mezzogiorno della Lega, Pasquale Pepe.
“La ‘Perla del Tirreno’, come è denominata questa suggestiva località lucana, è una delle principali mete turistiche del meridione – spiega Pepe – insignita più volte della Bandiera Blu e delle Cinque Vele da parte di Legambiente e del Touring club italiano. Al tessuto socioeconomico di Maratea va prestata particolare attenzione, e il recupero del sito ex Pamafi può essere un punto di partenza importante, attraverso un piano di tutela ambientale”.