Giovanni Angelino, segretario provinciale dei Verdi, in una nota sottolinea il grande successo in Basilicata del referendum sulle trivelle in mare e invita il Governo Renzi a non sottovalutare questo risultato raggiunto nella nostra regione. Di seguito la nota integrale.
Il referendum non ha raggiunto il quorum e di conseguenza le compagnie petrolifere potranno adesso interagire esclusivamente con il Governo centrale per le questioni che riguardano le trivelle in mare ma il risultato raggiunto in Basilicata, che risulta l’unica regionale in Italia in cui è stato raggiunto il quorum, non può passare inosservato. Matera e la sua provincia, in particolare, attraverso i cittadini che sono andati a votare hanno dimostrato di avere a cuore le sorti del nostro territorio e se Renzi pensa di aver vinto questa sfida con le regioni che hanno proposto il referendum si sbaglia di grosso. La partecipazione popolare al referendum con un’affluenza che riesce quasi a doppiare la media nazionale è un segnale importante che il governo non potrà sottovalutare. Il popolo lucano, nonostante il fallimento nazionale del referendum, non intende consegnare il suo mare ai petrolieri e in qualità di segretario provinciale dei Verdi posso garantire che i cittadini continueranno a lottare utilizzando tutti gli strumenti democratici a disposizione affinchè il nostro territorio non sia svenduto alle lobby che considerano la Basilicata una terra da colonizzare. Il popolo lucano ha già dimostrato con la grande manifestazione popolare di Scanzano di saper respingere il rischio di un deposito unico di scorie radioattive. Con il dato relativo all’affluenza la Basilicata la nostra comunità ha fatto intendere a chiare lettere di non condividere la politica sul tema della risorse energetiche che intende perseguire il governo Renzi e quindi sono fiero di aver contribuito con il mio piccolo sostegno al grande successo registrato in Basilicata in occasione di questa consultazione referendaria.
Giovanni Angelino, segretario Verdi provincia di Matera