Il 24 dicembre scorso Antea Miglionico denunciava in una nota un episodio di violenza sugli animali.
Di seguito la nota integrale già pubblicata, la risposta del sindaco Buono e la controreplica di Antea.
Con il cuore in frantumi e le lacrime agli occhi Antea Onlus Miglionico esprime tutto il proprio rammarico segnalando l’ennesimo, e purtroppo preannunciato, caso di violenza sugli animali a Miglionico.
Questa volta a farne le spese e addirittura rimetterci la vita sono stati due cuccioli appartenenti a una colonia felina amorevolmente accudita, tra mille difficoltà economiche, da un ragazzo sensibile ed altruista.
L’episodio, da quanto riferitoci, tra le lacrime, dalla persona che se ne prendeva cura è avvenuto nella mattinata di domenica 23 dicembre 2012, quando a causa dello scoppio di uno o più petardi lanciati da alcuni bambini contro quei poveri animali indifesi, gli stessi riportavano ferite e traumi mortali.
Uno degli animali purtroppo o “per fortuna” si pensa sia deceduto dopo poco tempo a causa del colpo che gli ha dilaniato il volto, anche se non è stato possibile recuperarne il corpo in seguito alla fuga, l’altro si è spento dopo 18 ore di agonia e nell’ indifferenza, a quanto riferitoci, di un Agente della Polizia Municipale e addirittura del Sindaco.
Purtroppo il custode della colonia ,in quel momento, non è riuscito a contattarci di persona e nessuno, neanche coloro che avrebbero potuto farlo, gli ha voluto fornire i ns recapiti telefonici.
Se fossimo stati avvisati per tempo, a spese nostre, come già avviene da tanto tempo, avremmo provveduto al ricovero del cucciolo ancora in vita presso una struttura sanitaria e probabilmente saremmo riusciti a salvarlo.
Non conosciamo le motivazioni che abbiano spinto chi di dovere a non prestare soccorso al povero cucciolo agonizzante e a non indagare sull’accaduto, nonostante, a quanto ci riferiscono, la presenza di testimoni avrebbe facilmente portato all’individuazione dei colpevoli, ma riteniamo che qualunque esse siano non abbiano maggiore importanza della vita di un animale, sia esso un bambino o un gattino.
L’episodio, senza voler strumentalizzare, probabilmente sarebbe avvenuto lo stesso, ma risulta essere ancora più grave se riflettiamo sul fatto che il Sindaco non ha nemmeno preso in considerazione, tanto da non degnarci di alcuna risposta, una nostra richiesta ufficiale con la quale chiedevamo di vietare su tutto il territorio comunale l’utilizzo di botti di qualunque genere, come accaduto in centinaia di altri comuni italiani, e ciò dimostra tutta la scarsa attenzione che la nostra comunità, a partire da coloro che dovrebbero amministrarla e guidarla, mostra nei confronti di certe tematiche.
Già alcune settimane fa era avvenuto un episodio molto grave all’interno dell’edificio scolastico, quando un altro bambino aveva danneggiato i bagni esplodendo un petardo e, a quanto riferitoci, costringendo, come giusto che sia, i propri genitori a risarcire il danno.
In questo caso, però, la cosa è molto più grave perché nulla può risarcire la scomparsa di un essere vivente, e se qualcuno reputa che la vita di un piccolo gattino valga quanto o, visto l’atteggiamento assunto, meno di un WC, questo non vuol dire che sia lo stesso per noi di Antea.
Qui di seguito riportiamo la lettera scritta in una notte piena di dolore e di vana speranza per quel povero corpo agonizzante dalla persona che ci ha contattati e che ci è stata consegnata nella mattinata del 24 dicembre.
Antea Onlus Miglionico
Risposta del sindaco di Miglionico all’articolo sul maltrattamento animali del 24 dicembre 2012
L’attenzione riservata agli animali da parte del Comune di Miglionico, soprattutto in considerazione della pesante crisi che interessa tutte le famiglie è molto al di sopra delle sue reali possibilitá economiche. L’amministrazione di certo è sinceramente grata a tutti i cittadini che col loro impegno mostrano una grande attenzione al mondo animale ed ai diritti degli animali. Stessa attenzione e stesso riconoscimento caratterizzano l’agire non solo dell’amministrazione Comunale ma anche dell’ente e dei suoi dipendenti. Domenica scorsa alcuni bambini non identificati perchè non riconosciuti neppure dal denunciante su richiesta dei vigili, avrebbero esploso un petardo che avrebbe, a suo dire, ferito un animale. Chi si è lanciato in accuse contro i vigili e l’amministrazione ha trascurato di informare su una serie di particolari che vorremmo rendere noti. Il sindaco ed il vigile urbano hanno prontamente incaricato un veterinario di intervenire. Il dott. Salerno ha accertato che il gatto aveva febbre alta ed una serie di problemi ma nessuna ferita. Difatti alla morte del gatto è stata eseguita addirittura una autopsia come da protocollo e il referto fa riferimento a “….enterite necrotica ed emorragica broncopolmonite, etc….”. Il gatto visitato domenica dal Dott. Salerno non è risultato ferito ma affetto da febbre, broncopolmonite ed enterite cronica. Tutti condanniamo l’insensibilitá e l’inciviltá seppure attribuita a ragazzini o bambini ed infatti è stata emanata una ordinanza sindacale che impedisce l’uso e la fabbricazione di petardi anche se nel caso specifico non vi è stato alcun riscontro di quanto denunciato. E’ chiaro comunque che sono avvenimenti che potrebbero essere accaduti o accadere, ed ogni cittadino deve dare il suo contributo di civiltà al fine di evitarli. Chi ama gli animali dovrebbe provvedere alla loro cura. Il Comune ha garantito comunque il suo pronto intervento ma si fa rilevare come il cittadino denunciante anzichè soccorrere il gatto ha trovato semplice demandare il compito al Comune. Questi interventi hanno avuto un costo per la comunitá non trascurabile e non vederseli neppure riconosciuti chiaramente ci rammarica e ci dispiace. Comprendiamo l’amore per gli animali che fortunatamente molti cittadini sensibilmente hanno ma lanciarsi in accuse senza conoscere quello che è accaduto non è giusto. C’è una ordinanza sindacale che impedisce fabbricazione e vendita di petardi che tutti i cittadini possono contribuire a far rispettare non solo le esigue forze di controllo del Comune. Questo comune ha finanziato adozioni di cani e le finanzia, ha pagato e contribuito addirittura ad un viaggio aereo finalizzato ad una adozione. Speriamo che ci siano altri enti che mostrano la stessa sensibilità, ma francamente non ci risulta. Monti annuncia che non ci sono soldi per la sanità e questo penalizza i cittadini, nonostante ciò il nostro impegno per gli animali cerchiamo ugualmente di non farlo mancare tenendo conto che sono tempi difficili per molte famiglie. Le persone di buona volontá ci aiutino invece di inveire utilizzando semplici e troppo facili mezzi di comunicazione. Si rileva nel frattempo troppa superficialitá nel modo in cui alcuni cittadini ed associazioni affrontano problemi di grande rilevanza come quello del maltrattamento di animali. C’è un atteggiamento che emerge per il quale ogni occasione, ogni avvenimento, diventa pretesto da parte di alcuni cittadini o associazioni, per redarguire l’amministrazione che mi onoro di guidare, senza neppure preoccuparsi della verifica delle notizie, cosa che però almeno ai giornali vorrei chiedere di fare. Ma il pensiero, che cani e gatti, e salute degli animali in queste continue uscite che vorrebbero far apparire Miglionico come il paese più incivile del mondo, centrino poco, naturalmente sorge spontaneo.
Angelo Buono, Sindaco di Miglionico
Seconda nota di Antea Miglionico sul caso denunciato agli organi di stampa
ANTEA Onlus gioisce nel constatare la sollecitudine con la quale il Sindaco di Miglionico ha voluto fare chiarezza riguardo la morte di un cucciolo di gatto avvenuta nel ns Comune il giorno 24/12/2012 e con la quale ha voluto rispondere al ns Comunicato Stampa emanato il giorno stesso.
Speriamo che il Sindaco voglia d’ora innanzi usare la stessa solerzia per rispondere a tutte le richieste e sollecitazioni che i propri concittadini vorranno rivolgergli, abbandonando definitivamente l’atteggiamento superbo che finora lo ha portato ad ignorare molte delle nostre.
Prendiamo atto dell’esito dell’autopsia effettuata sul corpo del povero animale “malato” ed attendiamo con ansia che ci venga consegnata copia del referto autoptico, come da noi già richiesto per iscritto all’Ente.
Sugli avvenimenti accaduti il giorno 23/12/2012 il ns Sindaco ha tenuto a precisare alcuni particolari che, a suo parere, il cittadino protagonista della vicenda e noi di Antea avremmo trascurato di riportare, commettendo però l’errore di trascurarne lui stesso degli altri.
Per prima cosa ad assistere a tutto l’accaduto, secondo quanto riferitoci da colui che ha soccorso l’animale, c’erano alcuni testimoni che, seppur minori, erano disposti ad indicare gli autori del grave gesto.
Poi resta da chiarire che fine abbia fatto l’altro cucciolo che, a quanto riferiscono gli stessi testimoni, è fuggito con la faccia dilaniata dallo scoppio dei petardi senza farsi più vivo. Siamo convinti che a nessuno verrà in mente di ipotizzare che, anche in questo caso, non ci sia nessun legame con l’accaduto, mettendo in dubbio la testimonianza di un cittadino come gli altri.
La seconda osservazione che nasce spontanea è quella riguardante l’intervento del veterinario che, stranamente, trovandosi di fronte ad un animale con “febbre alta, enterite necrotica ed emorragica, broncopolmonite etc…”, come riferito dal soccorritore, non abbia ritenuto opportuno effettuare alcuna prescrizione medica, nè abbia richiesto il ricovero dell’animale presso una struttura sanitaria, affermando anzi, sempre a quanto riferitoci, che, se pur affetto da lieve raffreddore il gatto risultava essere sano, senza saper spiegare il perché fosse agonizzante.
La terza osservazione è invece da rivolgere al ns Sindaco che, nella sua nota, ha accusato il soccorritore di aver demandato al Comune il compito di occuparsi del povero gatto, cosa che, trattandosi di animale randagio, per legge, fa parte dei compiti dell’Ente ed in particolare dello stesso Sindaco, cosa che troppo spesso viene dimenticata. Tra l’altro, anche se si trattasse di un animale “non randagio”, sarebbe ugualmente condannabile il comportamento di un Pubblico Ufficiale che si rifiuti di prestare aiuto ad un cittadino in difficoltà, chiunque esso sia, incorrendo addirittura nel reato di “omissione di soccorso”.
In più vogliamo ricordare al Sindaco che mettere in competizione la delicata situazione economica delle famiglie con la protezione e la tutela degli animali, oltre a rappresentare un cattivo esempio per la cittadinanza e per i bambini, potrebbe far maturare in qualcuno la convinzione che l’unico suo interesse sia rivolto al lato economico della questione randagismo.
Venendo proprio all’aspetto economico dell’accaduto, abbiamo già chiesto ufficialmente al Sindaco di voler rendere nota l’entità dei costi che la comunità miglionichese ha dovuto sostenere a causa di questa vicenda e principalmente quelli sostenuti per l’autopsia, costi che, seppur ancora sconosciuti, a ns avviso, sarebbero stati inferiori se ci si fosse limitati a prestare soccorso allo sfortunato animale. Tra l’altro nessuno, nemmeno il soccorritore, pretendeva che il Comune, il Sindaco o i Vigili si accollassero i costi delle cure, piuttosto, ciò che veniva loro richiesto, era un aiuto per poter trasferire l’animale presso una struttura sanitaria.
Riguardo l’assenza dei fondi necessari per poter far fronte a questo tipo di emergenze, attendiamo ancora notizie dal Sindaco in merito al progetto di adozione, da parte della Lega del Cane di Cremona, dei cani custoditi presso il Canile di Matera, che porterebbe alla comunità un risparmio di circa 80mila euro all’anno e che, nel silenzio dell’Ente, sembra arenato da diversi mesi.
Sul mancato trasferimento dei suddetti cani, tra l’altro, lo stesso Sindaco ha più volte lamentato, in ns presenza, l’ingerenza delle Asl (non si sa perché contrarie al progetto) e l’impedimento costituito dalla positività di più della metà degli stessi alla leishmaniosi (grave malattia dei cani dovuta all’inosservanza di una adeguata profilassi antiparassitaria), promettendoci di fare chiarezza sulla vicenda.
Noi di Antea e i cittadini miglionichesi stiamo ancora aspettando.
Altro aspetto da chiarire, al fine di evitare in futuro situazioni simili a quella dei poveri gattini deceduti la scorsa settimana , è quella relativa ai ritardi circa le sterilizzazioni delle cagne randagie presenti nel comune e la loro reimmissione sul territorio , progetto reso legale anche in Basilicata tramite modifica della legge regionale in materia e la creazione della figura del “cane libero assistito”.
L’ultima volta che abbiamo chiesto al Sindaco delucidazioni sui ritardi ci è stato risposto che dipendeva dalle ASL, perciò, anche questa volta non capiamo perché il Sindaco taccia senza protestare e senza spiegare la situazione ai cittadini.
Tra l’altro, viste le ultime vicende che hanno coinvolto dei felini, consigliamo al nostro primo cittadino di interessarsi presso le Asl affinchè, come previsto dalla legge nazionale sul randagismo nonché da quella regionale, venga avviato, nel più breve tempo possibile, il censimento delle colonie feline e la loro sterilizzazione a carico della stessa azienda sanitaria.
Chiudiamo ricordando al Sindaco che il ns interesse nei confronti di argomenti spesso trascurati dalle passate e dall’attuale Amministrazione è finalizzato solo e soltanto al miglioramento della nostra comunità e, a differenza di quanto da lui affermato, Antea non nasconde secondi fini ed utilizza lo stesso metro con tutti gli interlocutori, come dimostrano la recente discussione sull’Oasi di San Giuliano intercorsa con l’Amministrazione Provinciale, le critiche alla Regione riguardo le estrazioni petrolifere e quelle a Governo e Unione Europea riguardo la sperimentazione sugli animali.
Auguri e Buon 2013 a tutti
Antea Miglionico