Dopo aver abbandonato il progetto di realizzare “I giardini di marzo”, un orto giardino contadino nella villa comunale di Matera il professionista materano Angelo Stagno, da diversi anni residente a Vienna per motivi di lavoro, aveva presentato il 19 ottobre scorso al Comune di Matera un altro progetto legato al verde, in particolare per inserire piante di arancio amaro nelle strade del centro storico di Matera. Un progetto che partiva da via Lucana e proseguiva attraverso via Roma sud fino a raggiungere via Ridola, nei pressi della Provincia. Un progetto che aveva trovato il consenso dell’Amministrazione Comunale di Matera ed era stato condiviso dai titolari delle attività commerciali che si trovano sul percorso interessato dall’innesto degli aranci amari. Ma c’è qualcuno che si è opposto e ha suggerito di far impiantare i “classici” oleandri. La delusione di Angelo Stagno è la stessa degli operatori commerciali e tra questi ci sono anche i vivaisti che avevano manifestato interesse al progetto degli aranci amari offrendo gratuitamente queste piante.
Michele Capolupo
Di seguito la lettera inviata all’amministrazione comunale da Angelo Stagno relativa al progetto e la fotogallery dedicata agli aranci amari, che avrebbero ricoperto una serie di spazi lasciati vuoti da alberi già abbattuti in via Lucana, via Roma e via Don Minzoni.
Al sindaco del Comune di Matera
All’assessore al verde e ai lavori pubblici Michele Casino
Matera 19.10.2017
Gentili Signori,
la riqualificazione urbana del centro storico cittadino vede quale elemento di pregio l’ inserimento quanto mai opportuno di essenze arboree che restituiscano qualità urbana ed eleganza ai primcipali assi viari di accesso alla Piazza Vittorio Veneto, fulcro della vita pubblica cittadina e luogo di inappellabile rappresentatività per la “Città dei Sassi”.
L’ area campione presa in esame dalla presente proposta riguarda il tratto inferiore di Via Roma, compreso tra l’ asse di Via Lucana e Via XX Settembre e prospiciente al centro cittadino.
La scelta delle alberature previste per questa operazione, si orienta ad essenze di Citrus aurantium – Arancio amaro, pianta rustica e robusto portainnesto dell’ agrume domestico.
Dal frutto non commestibile, il Citrus aurantium conserva tutte le caratteristiche della pianta coltivata mantiene fruttificazione costante, coronandosi di consistente fioritura con profumatissime zagare nel pieno periodo primaverile.
L’ intervento consisterà nella messa a dimora di circa 50 esemplari con dimensioni medie di circa m 2,50 di altezza fornite di folta chioma e collocate per messa a dimora presso le apposite predisposizioni a marciapiede fino ad oggi occupate da alberi di oleandro, spesso dismessi o malati e solo in alcuni casi ancora in stato piena vegetazione.
L’ alberatura con Citrus aurantium – Arancio amaro, non è a foglia caduca e garantisce ombreggiatura e decoro del percorso pedonale così come delle facciate degli edifici e delle attività commerciali prospicienti alla strada durante tutto il periodo dell’ anno.
In ragione delle caratteristiche peculiari ed estetico-decorative oltre che funzionali di questa pianta, legata alla tradizione colturaledelle Regioni mediterranee, siamo lieti di poter aderire a questa iniziativa che ben si addice alla promozione d’ immagine delle nostre attività ed altresì concede qualità ambientale all’ area commerciale del Centro cittadino cui siamo partecipi.
Nel ringraziarLa/vi per quanto potrete concederci, porgiamo distinti saluti.
Sul progetto “I giardini di marzo” Confagricoltura ha inviato una lettera al sindaco di Matera e ai consiglieri comunali della città dei Sassi. Di seguito la nota integrale.
Egregio Sindaco, Gentili tutti,
la Confagricoltura Basilicata guardava con interesse e con orgoglio il progetto che da qualche tempo era stato proposto per la riqualificazione urbana “i giardini di marzo”.
Per noi del Comparto agricolo, questa iniziativa, rappresenta una valorizzazione e stima del lavoro che con sacrificio ma anche con impegno e dedizione portiamo avanti nelle nostre Aziende. Il piantare, in sostituzione degli oleandri, alberi di “arancio amaro” rappresenta un ritorno e un segno di rispetto verso le nostre origini così come l’idea di valorizzazione della Villa Comunale.
Per questo ed altro, aspettavamo con impazienza indicazioni e condivisione del progetto stesso, tant’è che, e lo voglio sottolineare in questa nota, siamo, come Confagricoltura Basilicata, pronti a contribuire al progetto, donando tutte le piante necessarie per far conoscere al meglio la nostra “cultura contadina” con Orti/Giardino che non possono far altro che valorizzare e essere un ulteriore mezzo di richiamo turistico-culturale per la citta di Matera ma anche per l’intera Regione Basilicata con questo originale e, forse, unico progetto di riqualificazione urbana, e siamo a disposizione con i collaboratori delle nostre aziende per la messa a dimora delle piante “adottando”, se Lei e l’Amministrazione comunale lo vorranno, la Villa comunale per la realizzazione al meglio del progetto in oggetto che così sarà a costo zero per il Comune di Matera.
Purtroppo, apprendiamo solo oggi, che forse l’orientamento dell’Amministrazione è un altro e, a quanto pare, si sia indirizzati nel ripiantare gli oleandri che, con tutto il rispetto, vanno bene per dividere le corsie dell’autostrada.
Con la speranza di aver fatto giungere un messaggio positivo a Lei, all’Amministrazione e ai cittadini di Matera Capitale della Cultura 2019 e in attesa di poterLa incontrare per discutere dei dettagli, l’occasione è gradita per inviare
Per la prima volta qualcuno si interessa al decoro urbano e propone di sostituire “cespugli” con alberi veri, SENZA ALCUN ONERE PER IL COMUNE e c’è a chi non va bene? Perché? Chi è costui?