Con una missiva indirizzata al sindaco, alcuni genitori, per il tramite di Gianni Domenico D’alessando e Antonio Arbia (entrambi membri di del gruppo politico Policoro Futura) hanno sollecitato il governo locale a porre maggiore attenzione su una criticità già ravvisata in numerosi altri comuni lucani. Hanno chiesto specifica attenzione per gli edifici destinati all’educazione e formazione, come asili nido e scuole comunali, presso cui andrebbero eseguite verifiche e sopralluoghi. L’esposizione a radiazioni da sorgenti naturali e tema da affrontare con grande serietà. Contrarne il rischio è obbligo normativo. Ne va della salute delle genti. Solo attraverso un serio e strutturato crono programma sarà possibile conoscere l’intensità del fenomeno e dunque eventualmente intervenire.
Arbia e D’alessandro, nella missiva, colgono l’occasione per sollecitare il sindaco ad usare i fondi della compensazione del CIPE per monitorare l’ambiente. E’ tempo che l’amministrazione si attivi per scongiurare ogni rischio per la nostra comunità. Il radon è considerato il contaminante radioattivo più pericoloso negli ambienti chiusi in quanto è la principale causa di tumore al polmone dopo il fumo.