È stato siglato, nei giorni scorsi, presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata, a Foggia, un accordo di collaborazione scientifica e tecnica tra l’Istituto in questione e le Agenzie per la Protezione dell’Ambiente di Basilicata e Puglia.
Le finalità contemplate riguardano lo svolgimento di studi e ricerche congiunte su progetti specifici , la partecipazione congiunta a programmi di ricerca regionali, nazionali e/o internazionali, attività di ricerca di indagini e approfondimenti tecnico-scientifici e attività di formazione e interscambio di personale tecnico-amministrativo .
In prima battuta è stato firmato un “Protocollo di intervento per gestire la moria di ittiofauna nelle acque superficiali” con la finalità di uniformare la modalità di gestione dell’emergenza sui territori regionali di Puglia e Basilicata, individuare un modus operandi per ottenere dati confrontabili e creare una banca dati nonchè una mappatura interregionale delle aree interessate dal fenomeno.
Le funzioni delle due Arpa, tra le altre, riguardano i rilievi dei parametri chimico-fisici dell’acqua , il campionamento dell’acqua stessa e dell’eventuale sedimento e la raccolta di documentazione fotografica di possibili fonti di inquinamento.
Nell’ambito del programma quadro tra IZSPB, ARPA Basilicata e ARPA Puglia un importante progetto è quello di attivare il laboratorio diossine nella sede dell’Istituto Zooprofilattico di Foggia.
Con questo progetto si contribuirà a ridurre i tempi di attesa e costi delle prestazioni evitando il ricorso a strutture esterne, ci si potrà, inoltre, avvalere dei due laboratori per le proprie esigenze nell’ottica di una “multifunzionalità delle sinergie” e infine si potranno elaborare opportune analisi di rischio contando sulla interazione tra le strutture firmatarie dell’accordo.
L’intesa ha durata triennale e prevede un eventuale rinnovo.
Mag 11