“Ho chiesto, attraverso una interrogazione, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, se ritenga che ormai sussistano le condizioni affinché il monitoraggio e il controllo ambientale dell’area della Val d’Agri, in cui si colloca un insediamento petrolifero che insiste in una zona ricca di risorse idriche e sensibile dal punto di vista geologico, sia trasferito ad un’agenzia come l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, liberando così risorse umane e finanziarie affinché l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente di Basilicata possa occuparsi delle numerose e gravissime problematiche ambientali che affliggono il territorio lucano”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Direzione Italia). “Quello in cui versa l’Arpab, è uno stato di crisi denunciato dallo stesso direttore generale dell’agenzia, Edmondo Iannicelli, che ha più volte ribadito come la gravissima situazione di carenza di personale comporti notevoli disagi nello svolgimento dell’attività degli uffici agenziali e come non sia più procrastinabile l’acquisizione sia di personale che di attrezzature. Già nei mesi scorsi – ha continuato Latronico – anche la Commissione parlamentare speciale sul ciclo dei rifiuti, a seguito di un’analisi delle attività del centro oli Val d’Agri di Viggiano e delle azioni svolte dall’Agenzia regionale per il controllo ambientale della Basilicata per il monitoraggio ed il controllo delle criticità ambientali, aveva certificato le gravissime carenze funzionali ed organizzative dell’ente subregionale lucano”.
Mag 27