Riceviamo e pubblichiamo la lettera con cui FSI-USAE replica all’assessore regionale Gianni Rosa sulla vicenda dell’Arpab.
Comprendiamo che l’Assessore Rosa non abbia piena conoscenza della storia dell’ARPAB e soprattutto delle relazioni sindacali interne, essendo la sua nomina alquanto recente, ma da consigliere di opposizione non ci pare che si sia mantenuto fuori dal dibattito sulle problematiche dell’Agenzia e sulla opportunità del cosiddetto “Masterplan”.
Riteniamo quindi utile per tutti un rinfresco di memoria su quella che è stata la nostra attività in ARPAB negli ultimi anni.
La FSI (Federazione Sindacati Indipendenti), che è il sindacato maggiormente rappresentativo in ARPAB con il maggior numero di RSU, ha da sempre manifestato, con diversi comunicati stampa, le proprie perplessità nei confronti del “Masterplan” ritenuto non idoneo a risolvere definitivamente le pur gravi carenze dell’Agenzia.
Più volte abbiamo fatto presente in comunicati e nelle riunioni interne che i lavoratori somministrati, per espressa previsione contrattuale, non avrebbero potuto svolgere “compiti ispettivi e di addetti alla vigilanza” e che la precarietà del loro rapporto di lavoro mal si concilia (per ragioni evidentissime) con le necessità di autonomia ed indipendenza che dovrebbero caratterizzare funzionari pubblici addetti ad un servizio così delicato e di primaria importanza per la collettività.
Abbiamo deciso di abbandonare il tavolo quando ci siamo trovati di fronte alla pervicacia della Direzione dell’ARPAB e dell’Assessorato regionale all’Ambiente nel richiedere la partecipazione del sindacato solo per ottenere la sottoscrizione di ulteriori proroghe dei contratti somministrati (che riteniamo illegittimi),inizialmente avviati in completa autonomia senza alcun coinvolgimento dei sindacati.
Siamo stati anche i soli a proporre quella che ci pare l’unica soluzione legale per il problema ARPAB e cioè una disposizione di legge straordinaria del tipo “Piano Taranto” (approvato con decreto legge 9/6/2016 n.98 convertito con modificazioni dalle Legge n. 151 del 1 agosto 2016) che , in considerazione delle particolari problematiche derivanti dalla presenza della ex ILVA nella città di Taranto, ha previsto il potenziamento dell’ARPA Puglia (in particolare della sede tarantina), mediante il trasferimento di risorse finanziarie straordinarie da destinarsi all’Agenzia per procedere ad assunzioni n.146 unità di personale a tempo indeterminato da destinarsi allo svolgimento delle attività di controllo e monitoraggio.
La situazione attuale della Basilicata e soprattutto quella futura, non ci pare molto diversa da quella di Taranto per cui, a nostro parere, nell’interesse del popolo lucano, tutte le forze politiche della Basilicata, in maniera bipartisan, dovrebbero impegnarsi presso le loro rappresentanze parlamentari, affinché, in considerazione della particolare emergenza ambientale derivante dalle attività estrattive di idrocarburi, possa concretizzarsi un “Piano Basilicata” simile a quello adottato per Taranto.
Le R.S.U FSI-USAE Il Coordinatore Territoriale F.S.I.-USAE
f.to Claudia Brindisi f.to Giampaolo Mecca
f.to Claudia Mancusi
f.to Michele Moreno