15 tra associazioni, diocesi e movimenti chiedono alle istituzioni lucane di impugnare il PiTESAI con un ricorso innanzi al TAR del Lazio e dinanzi alla Corte Costituzionale. Di seguito la nota integrale.
Ai Sindaci dei seguenti Comuni
interessati dai Permessi di Ricerca di Estrazione Petrolifera
“Palazzo San Gervasio” e “La Bicocca”:
Comune di Venosa
Comune di Maschito
Comune di Forenza
Comune di Ripacandida
Comune di Barile
Comune di Melfi
Comune di Rionero in Vulture
Comune di Montemilone
Comune di Rapolla
Comune di Ginestra
Comune di Palazzo San Gervasio
Comune di Acerenza
Comune di Genzano di Lucania
Comune di Banzi
Comune di Lavello
Comune di Oppido Lucano
Provincia di Potenza
Regione Basilicata
Assessore all’Ambiente Gianni Rosa
Il nostro impegno a difesa del Territorio e dell’Ambiente non si ferma. All’indomani dell’approvazione del PiTESAI, 11 febbraio 2022, abbiamo subito preso consapevolezza che il rischio trivelle non è diminuito. Nonostante siano state inviate le nostre Osservazioni al Ministero della Transizione Ecologica per arginare o addirittura vietare l’attivazione dei Permessi di Ricerca di Idrocarburi presenti in tutta la Basilicata (soprattutto riguardanti nello specifico il Vulture Alto Bradano) il Piano delle Aree Idonee comprende larghe fette del nostro territorio.
E’ necessario affermare con forza, che è inconcepibile che una dimensione così importante e diffusa per una comunità, come l’ambiente, debba, ancora una volta, fare i conti con scelte che possono comprometterla irreparabilmente. Per questo motivo scegliamo di coinvolgere le Istituzioni politiche: i Sindaci di ogni singolo Comune ad impugnare il PiTESAI con un ricorso innanzi al TAR del
Lazio (nonché dinanzi alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione, laddove una o più Regioni- le uniche legittimate a farlo – esprimano la loro intenzione a procedere in tal senso).
Condividendo a pieno le motivazioni e gli obiettivi, la nostra rete associativa laica e cattolica sostiene e diffonde l’iniziativa promossa dai NOTRIV in un’ ottica sia di sinodalità che di maggiore compartecipazione. E’ fondamentale avere ben presenti i termini temporali: 60 giorni (a partire
dallo scorso 11 Febbraio). Pertanto al netto della necessaria produzione di atti deliberativi di Giunta e delle relative deleghe per procura, ma soprattutto tenendo conto della gravosità e complessità dell’elaborazione del ricorso in termini strettamente giudiziari, le amministrazioni che intendono partecipare al ricorso collettivo sono invitate a:
1) CONFERMARE (O MENO) LA PROPRIA ADESIONE AL RICORSO ENTRO E NON OLTRE LUNEDÌ 14 MARZO 2022, SCRIVENDO ALL’INDIRIZZO E – MAIL DEL COORDINAMENTO NAZIONALE NO TRIV info@notriv.com ;
2) Produrre ed inviare osservazioni riguardanti le incongruità del PiTESAI ai suddetti indirizzi;
3) Coinvolgere quante altre Amministrazioni possibili nell’adesione al Ricorso
Cordiali saluti.
EHPA BASILICATA
LIBERIAMO LA BASILICATA
LIBERA CONTRO LE MAFIE-BASILICATA
PRESIDIO di LIBERA VULTURE-ALTO BRADANO
NO-TRIV – PRESIDIO VULTURE ALTO-BRADANO
OSSERVATORIO POPOLARE PER LA VAL D’AGRI
UFFICIO PASTORALE SOCIALE E LEGALITA’ – DIOCESI DI MELFI – RAPOLLA – VENOSA
CIRCOLO LAUDATO SI – DIOCESI DI MELFI – RAPOLLA – VENOSA
UFFICIO PASTORALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO – ARCIDIOCESI DI ACERENZA
AGESCI – ZONA LUCANIA BASILICATA
AZIONE CATTOLICA
CIF – REGIONALE
RIVISTA VALORI
STREET ANGELS DEPARTMENT
A.N.P.I. – SEZIONE DI MELFI