Si è conclusa martedì 29 novembre a Milano la due giorni dell’ “Autumn school” di Assoarpa sulle “Emergenze antropiche, naturali e crisi ambientali. Verso una risposta di sistema delle agenzie”.
L’appuntamento che si è svolto a Palazzo Lombardia, rivolto a dirigenti e funzionari delle agenzie ambientali, ha approfondito temi come la gestione della comunicazione nelle situazioni di emergenza, la disamina delle situazioni di emergenza da inquinamento diffuso con il relativo impatto sulla salute e il focus sulla gestione del personale e dei contratti pubblici.
Tra i contributi delle agenzie regionali deputate alla protezione ambientale anche quello dell’Arpa Basilicata.
Nella sessione plenaria finale di martedì 28 novembre, dedicata al recepimento della legge n.132/2016 in ambito nazionale e regionale, le conclusioni sono state affidate all’on. Alessandro Bratti, al presidente di AssoArpa Luca Marchesi e al Direttore Generale dell’Arpab,
dott. Edmondo Iannicelli, in qualità di coordinatore nazionale dei Livelli Essenziali della Prestazioni Tecniche Ambientali (LEPTA).
Il DG dell’ARPAB si è soffermato sulla necessità di “Omogeneizzare le prestazioni essenziali su tutto il territorio nazionale.”
“In un Paese che cammina a due velocità, ha esordito il dott. Iannicelli, l’impresa non è di facile realizzazione ma occorre, soprattutto nell’interesse delle Regioni del Mezzogiorno d’Italia, proporre al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, in tempi rapidi, la definizione qualitativa e quantitativa delle prestazioni nonché i relativi costi per ciascuna delle tipologie individuate. Le prestazioni individuate dai gruppo di lavoro sono 97.
“L’intento, ha aggiunto il direttore Generale dell’Arpab, è di raggiungere livelli di efficienza in tutte le Regioni definendo costi standard.”
“Il modello organizzativo delineato attiene i compiti primari dell’Ispra e delle ARPA e definisce uniformemente le funzioni fondamentali del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale. Ulteriori attività potranno essere svolte dalle Agenzie a condizione che non interferiscano con il pieno raggiungimento dei LEPTA.”
La proposta del coordinatore nazionale LEPTA, dott. Iannicelli, è stata accolta favorevolmente dall’on. Alessandro Bratti e dai direttori generali delle ARPA.