Biglietteria servizi autobus SITA di Matera chiusa per ferie dal 12 al 17 agosto 2013: Adiconsum denuncia i disagi dei potenziali fruitori dei servizi di trasporto in una nota inviata alla nostra redazione. Di seguito la nota integrale.
In Basilicata – ha affermato Angelo Festa, Presidente Regionale dell’Adiconsum – il servizio dei trasporti è sempre stato inefficiente, tanto da costringere, prima, i cittadini ad usare i mezzi privati, per ogni spostamento, e successivamente i gestori dei servizi a sopprimere le corse per mancanza di utenza.
In questo periodo estivo, ad esempio, a Matera l’unica biglietteria che ha in gestione il servizio della Sita è chiusa dal 12 al 17 agosto 2013. I pendolari non sanno cosa fare. Molti ci chiedono: è possibile fare il biglietto nel pullman? Non si sa! Mancano le informazioni, tutto a discapito di una collettività che rivendica a gran voce servizi efficienti e trasparenti.
I cittadini sono vessati da una politica che non mette al centro della sua attività “il bene comune” ed è concentrata unicamente su proclami, dichiarazioni, attività di commissioni, costituzione di osservatori sulla mobilità, conferimento di incarichi che poi non approdano a nulla.
In questa babele di iniziative sono coinvolte anche alcune espressioni della società civile che non riescono a incidere su una prassi ormai consolidata che rinvia sempre all’avvenire ogni iniziativa utile per i cittadini.
Per incominciare a incidere su una situazione che ormai si è incancrenita bisogna smetterla di parlare il “politichese” e attivare una nuova stagione che veda uniti l’imprenditoria locale – i sindacati e le associazioni dei consumatori (quelle realmente rappresentative).
Occorre, per il miglioramento della qualità dei servizi, iniziare ad applicare l’articolo 2 comma 461 della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
Tale articolo della legge 461 prevede, al fine di tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti dei servizi pubblici locali e di garantire la qualità, l’universalità e l’economicità delle relative prestazioni, in sede di stipula dei contratti di servizio gli enti locali sono tenuti ad applicare le seguenti disposizioni:
1. previsione dell’obbligo per il soggetto gestore di emanare una «Carta della qualità dei servizi», da redigere e pubblicizzare in conformità ad intese con le associazioni di tutela dei consumatori e con le associazioni imprenditoriali interessate, recante gli standard di qualità e di quantità relativi alle prestazioni erogate così come determinati nel contratto di servizio, nonchè le modalità di accesso alle informazioni garantite, quelle per proporre reclamo e quelle per adire le vie conciliative e giudiziarie nonchè le modalità di ristoro dell’utenza, in forma specifica o mediante restituzione totale o parziale del corrispettivo versato, in caso di inottemperanza;
2. consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori;
3. previsione che sia periodicamente verificata, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori, l’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio erogato fissati nel contratto di servizio alle esigenze dell’utenza cui il servizio stesso si rivolge, ferma restando la possibilità per ogni singolo cittadino di presentare osservazioni e proposte in merito;
4. previsione di un sistema di monitoraggio permanente del rispetto dei parametri fissati nel contratto di servizio e di quanto stabilito nelle Carte della qualità dei servizi, svolto sotto la diretta responsabilità dell’ente locale o dell’ambito territoriale ottimale, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori ed aperto alla ricezione di osservazioni e proposte da parte di ogni singolo cittadino che può rivolgersi, allo scopo, sia all’ente locale, sia ai gestori dei servizi, sia alle associazioni dei consumatori;
5. istituzione di una sessione annuale di verifica del funzionamento dei servizi tra ente locale, gestori dei servizi ed associazioni dei consumatori nella quale si dia conto dei reclami, nonchè delle proposte ed osservazioni pervenute a ciascuno dei soggetti partecipanti da parte dei cittadini;
6. previsione che le attività di cui alle lettere 2), 3) e 4) siano finanziate con un prelievo a carico dei soggetti gestori del servizio, predeterminato nel contratto di servizio per l’intera durata del contratto stesso.
Sulla precitata legge gli Enti, Regione, Province e Comuni sono tutti inadempienti. Qual è il risultato? E’ sotto gli occhi di tutti. Servizi inefficienti, mancanza di informazione sugli orari, ritardi, soppressione delle corse, pullman privi di un minimo di comfort, etc..
L’Adiconsum Cisl impegnata a contribuire allo sviluppo armonico della Basilicata invita i cittadini a continuare a segnalare i disservizi scrivendo a: adibasilicata@alice.it.
La colpa di questo disserfizio é da addossare alla Regione. Infatti la stessa elargisce milioni di € alla Sita. La Regione deve imporre alle autolinee regole ben precise. Bisogna dare modo alla persone di poter usufruire di un servizio che funzioni come si deve, in modo da non farli esasperare.
Pasquale Fontana