Gianni Rosa, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale interviene sulla vicenda relativa alla bonifica dei due siti lucani e bacchetta il governatore Pittella. Di seguito la nota integrale.
Sulla bonifica dei due siti lucani in attesa di essere ripuliti dai veleni industriali (Val Basento e Tito) il governatore Pittella rischia di fare la figura di Pinocchio. Il 9 gennaio scorso dalle pagine del sito istituzionale Basilicatanet il Presidente affermava “ In sei mesi siamo riusciti a realizzare tutto ciò che non è stato fatto in 12 anni, ovvero dal 2002, quando Tito e Valbasento sono stati dichiarati Siti di interesse nazionale. Procederemo, nei tempi stabiliti, alle attività per la bonifica e la messa in sicurezza dei Sin”. E’ trascorso poco più di un mese quando il 14 febbraio scorso sempre su Basilicatanet l’assessore Berlinguer dopo che Roma ha fatto sapere che visti i gravi ritardi nella bonifica la Basilicata rischia di perdere i 46 milioni di euro assegnati afferma: “Convocherò riunioni presso il dipartimento Ambiente e Territorio con cadenza ravvicinata a oltranza, fin quando ciascuno dei soggetti coinvolti non avrà fatto la sua parte. Dobbiamo unire gli sforzi ed agire in modo condiviso e puntuale se non vogliamo perdere i fondi stanziati a livello centrale”.
Governatore ma cosa ci combina si fa beccare con le mani nella marmellata su una questione così importante per la salute dei cittadini lucani?
Ma come, lei il 9 gennaio non aveva il benché minimo sospetto che le procedure per le bonifiche dei sin lucani fossero in grave ritardo?
Tanto da parlare di una tabella di marcia perfettamente rispettata. Sulla base di quali dati affermava ciò. Ci faccia capire visto che poi l’assessore Berlinguer ha smentito le sue dichiarazioni. O lei, caro governatore è un bugiardo, (e nemmeno troppo bravo), o uno sprovveduto. Delle due l’una. Ci dica lei.
Gianni Rosa, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale