Finanziamenti stanziati da cinque anni, ma le bonifiche dei Siti di Interesse Nazionale (SIN) lucani di Tito e Valbasento non sono mai partite”. A denunciarlo è il candidato per la Lega Basilicata alla Regione Antonio Cappiello.
“Vorrei sapere – si chiede Cappiello – dove siano finiti i 46 milioni di euro che nel lontano 2014 il Cipe assegnò alla Regione Basilicata per i lavori di bonifica di questi due importanti siti, che però non sono mai stati avviati.
La Val Basento, che ha rappresentato negli anni 80-90 il principale sito industriale della Basilicata, sta pagando il prezzo più alto per le mancate bonifiche già programmate, ma mai partite per l’incapacità di una Regione allo sbando più totale”.
Cappiello sottolinea come ormai da anni le popolazioni dei comuni della Valbasento chiedano interventi di bonifica, rilancio della zona industriale e attenzione alle pesanti ricadute in termini di salute, ma evidentemente “le varie giunte regionali che si sono succedute sono state troppo impegnate a finanziare le “sagre estive” e i deficit dei carrozzoni regionali”.
“Il nuovo governo regionale – taglia corto Cappiello – dovrà immediatamente intervenire con interventi mirati allo sblocco di situazioni come questa e attivare politiche di attrazione di nuovi investimenti.
In tal senso, bisognerà porre subito mano a una profonda riforma dei due Consorzi industriali e di Sviluppo Basilicata, creando un’unica Agenzia regionale per l’attrazione di nuovi investimenti, la nascita di nuove imprese e la gestione delle infrastrutture industriali”.
Mar 13