Alcuni giorni fa alcuni vandali hanno bruciato una campana per la raccolta del vetro e un cassonetto sul belvedere di Murgia Timone, la zona che rientra nel Parco della Murgia materana accessibile con le auto e che permette ai visitatori di godere del panorama mozzafiato degli antichi rioni Sassi. In seguito a questo ennesimo atto di violenza sferrato ai danni di questa riserva naturale il presidente dell’Ente Parco Pierfrancesco Pellecchia ha deciso di convocare i giornalisti per annunciare alcune iniziative di sensibilizzazione mirate a scongiurare nuovi episodi che vanno a offuscare l’immagine della città di Matera, che continua a fare i conti non solo con l’emergenza rifiuti per una serie di problemi legati alla raccolta differenziati ma che deve anche combattere una serie di situazioni di degrado che riguardano in particolare le aree verdi del nostro territorio. Pellecchia ha annunciato che i cittadini saranno invitati a rispondere a dieci domande inserite sul sito www.parcomurgia.it per verificare che tipo di attenzione riscuote l’habitat rupestre e quali proposte intendano attivare o proporre per tutelarlo.
” Non e’ possibile -ha detto il presidente del Parco- che in uno dei luoghi piu’ frequentato dai turisti sia oggetto di atti vandalici, dopo che nei giorni scorsi abbiamo effettuato una pulizia straordinaria dei percorsi e del sito. Il coinvolgimento della citta’ serve a verificare l’attenzione verso un’area sotto tutela e patrimonio dell’umanita’ insieme ai rioni Sassi. Chiediamo proposte, suggerimenti, scelte condivise per evitare che avanzino disinteresse e degrado, come gia’ segnalato in altre occasioni. L’ Ente -ha aggiunto Pellecchia- ha un bilancio di 400 mila euro. Si tratta di risorse limitate che non permettono di utilizzare più di un guardiano, chiamato a controllare una superfice di 8000 ettari”’.
Pellecchia non ha escluso la possibilità di installare alcune telecamere a circuito chiuso per assicurare la vigilanza a distanza dell’intera area.
Naturalmente l’ennesimo episodio vandalico è stato al Comune di Matera al Corpo forestale dello Stato.
La fotogallery relativa all’atto vandalico denunciato dal presidente dell’Ente Parco sul Belvedere
Ormai di questi episodi li vediamo tutti i giorni. Addirittura questo pomeriggio ho visto un’altra campana del vetro bruciata di fronte all’ex Istituto Magistrale di Via La Nera. Eppure siamo in una zona quasi del centro e nessuno ha visto niente. Questi signori che commettono queste bravate evidentemente non sanno che il tutto si riperquote su tutti noi. Necessita più sorveglianza e meno atteggiamento di ostinato silenzio.
Ma che dici. Stiamo solo dimostrando al mondo quanta “CULTURA” abbonda nella nostra città, candidata a Capitale.
Ma che ragionamento è il tuo? Ma secondo te nelle altre città candidate a capitale della cultura non ci sono gli idioti? Ricorda che la mamma degli idioti è sempre in cinta! Combattiamo questo fenomeno, cerchiamo di estirparlo dalla nostra città, per fare questo serve la mano di tutti! E comunque, fa più rumore un idiota di mille cittadini civili.
Questi dirigenti locali pensano di risolvere tutto mandando dei comunicati a Sassilive, organizzando conferenze stampe e facendosi fare qualche foto?
A quando la soluzione dei problemi, la realizzazione di iniziative ed opere valide per il territorio e la comunità?
Ma poi, scusate, secondo voi, il balordo che ha incendiato il cassonetto, magari dopo aver bevuto dell’alcol o assunto sostenze stupefacenti, la prossima volta non incendierà il cassonetto perchè ha visto la faccia di questo tipo su Sassilive?
Siamo messi male.
…e intanto la campana e ancora lì a prender freddo..
forse sono in attesa che si decomponga definitivamente?