Quello che temevano gli ambientalisti si è puntualmente verificato. A novembre scorso Pio Acito a nome del gruppo volontari per l’ambiente della Protezione Civile segnalava all’Ente Parco della Murgia Materana la caduta di grossi massi dai costoni presenti nel Parco della Murgia Matera. Pio Acito aveva suggerito di avviare un monitoraggio e di installare una cartellonistica di rischio per informare i turisti che si avventurano liberamente dai numerosi accessi al Parco, presenti sia nella zona di Matera che in quella che va verso Montescaglioso. Purtroppo nei giorni scorsi un masso del peso di alcune tonnellate è caduto in contrada Lamaquacchiola spaccandosi in due pezzi. Pio Acito ha chiesto in mattinata l’intervento dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale per mettere in sicurezza una delle zone frequentate dai turisti e dai cittadini che scelgono questa zona perchè sono appassionati di trekking e vogliono scoprire le bellezze del nostro Parco. “Avevamo visto giusto quando abbiamo segnalato il problema all’Ente Parco con una lettera inviata nel novembre scorso. L’Ente Parco non ci ha nemmeno risposto. E nei giorni scorsi abbiamo registrato la ripresa di questo fenomeno di caduta massi, che riguarda anche l’area vicino alla Grotta dei Pipistrelli e può interessare tante altri punti come questi del Parco della Murgia Materana. Se il problema sono i fondi necessari per mettere in sicurezza queste zone mi auguro che l’Ente Parco possa attivarsi quanto prima per recuperarli in modo da informare i turisti attraverso un’apposita segnaletica. Non possiamo certamente chiudere gli accessi al parco, che sono oltre un centinaio ma attraverso opportuni segnali si può informare i cittadini dei rischi che si corrono attraversando queste zone del Parco”.
Michele Capolupo
La fotogallery del grosso masso caduto in località Lamaquacchiola