La Camera del Lavoro di Avigliano invita l’amministrazione comunale ha chiesto all’amministrazione comunale di convocare un incontro perdiscutere la proposta di contrattazione della Tari. di un incontro di contrattazione. La richiesta fa seguito all’incontro che si è svolto a fine giugno sulla Tari durante il quale è stato stipulato un accordo sull’ampliamento del fondo per i rimborsi della Tari per l’anno 2019,attualmente di 7.000 euro, facendo il massimo sforzo al fine di dare risposte ai cittadini in situazioni di disagio economico.
A tal fine la Camera del Lavoro della Cgil ha chiestoun incremento del fondo ad almeno 50.000 euro e di anticipare annualmente la pubblicazione del bandosubito dopo l’approvazione del bilancio, al fine di creare un meccanismo che permetta alle famiglie in difficoltà economiche di non dover sborsare somme che saranno poi rimborsate dopo tempo.
La proposta della Cgil prevede una graduazione della tariffa, modulabile e rimborsabile anche attraverso l’utilizzo del fondo stesso, attualmente utilizzato solo in base a una certa soglia di Isee, in relazione a una serie di parametri e agevolazioni per quei cittadini che potrebbe rientrare nelle categorie indicate. Nella fattispecie, si chiede un rimborso del 100% della tariffa per le abitazioni occupate danuclei familiari aventi un indicatore di situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità non superiore a 7.000 euro; una riduzione del 75% della tariffa per le abitazioni occupate da nuclei familiari aventi un indicatore di situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità tra i 7.000 e gli8.000 euro; una riduzione del 50% della tariffa per le abitazioni occupate da nuclei familiari aventi un indicatore di situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità tra gli8.000 i9.000 euro e nuclei familiari con portatori di handicap con connotazione di gravità ai sensi della legge 104/1992 e invalidi civili con riconoscimento di invalidità civile al 100 per cento, e a condizione che gli stessi non siano ricoverati in istituti; una riduzione del 25% della tariffa per le abitazioni occupate da nuclei familiari aventi un indicatore di situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità tra i 9.000 e i 10.000 euro.
Nei casi in cui vi siano state variazioni delle condizioni economiche nel corso dell’anno per perdite di lavoro o di trattamenti assistenziali, le famiglie presenteranno il nuovo Isee corrente.