Antea Miglionico denuncia in una nota il destino terribile riservato ad alcuni cani randagi della zona.
Vagabondi senza mai una meta, giorni e giorni a vagare disperati, sotto il sole o la pioggia, con i morsi della fame che man mano si fanno sempre più forti ed insopportabili, portandosi costantemente addosso, come un grosso macigno, tanto odio e disprezzo per l’unica colpa di essere nati in un mondo sbagliato, dove regnano cattiveria ed intolleranza!
Questa è la vita di ogni giorno per migliaia di cani e gatti randagi, abbandonati per le strade da umani senza coscienza e condannati ad un destino infame e crudele, costretti a vivere di stenti e maltrattamenti.
Pochi tra loro hanno la fortuna di incontrare le persone giuste,buone e rispettose nei confronti di altri esseri viventi, ma tutti gli altri no.
Per loro, l’uomo e le istituzioni assenti sono la condanna a morte.
Con questo, Antea Onlus Miglionico, desidera portare alla conoscenza di tutti un fatto molto grave accaduto alcuni giorni fa nel centro abitato di Miglionico, ai danni di alcuni cani randagi tra i tanti che girovagano tra immondizia, fame ed odio.
Alcuni abitanti di un quartiere,dopo aver udito degli spari hanno visto dei cani scappare,gli stessi che giorni dopo sono stati ritrovati senza vita e con evidenti segni sul corpo.
Nessuno,purtroppo,ha avvertito la locale stazione dei carabinieri così tutto è finito nell’indifferenza generale,tanto sono solo cani e non meritano tanta considerazione.
Siamo sconcertati,amareggiati e tristi per questo accaduto che dovrebbe allarmare e preoccupare tutti noi,dall’amministrazione comunale al singolo cittadino.
Quale sindaco andrebbe fiero di amministrare un comune dove c’è chi è capace di tali gesti violenti contro un essere indifeso,considerando di essere il primo responsabile del problema randagismo?
A tal proposito, cogliamo l’occasione per volgere una domanda al primo cittadino di Miglionico :
Dov’è finito il progetto del cane di quartiere e il programma delle sterilizzazioni dei randagi, tra l’altro tutto previsto ed approvato dalla Regione Basilicata?
Ma si, sappiamo gia di aver posto una domanda senza risposta in quanto l’usanza vuole che il sindaco ignori i cittadini volenterosi e sensibili che osano portare alla luce i problemi della comunità.
Antea Miglionico