“Il procedimento amministrativo relativo al progetto di coltivazione mineraria di una cava di quarzareniti in località Monte Crugname nel Comune di Melfi risale al 2017 ed ha seguito il normale iter previsto in questi casi, nel corso del quale tutti gli enti preposti hanno espresso parere favorevole. L’autorizzazione rilasciata al termine del procedimento non è quindi una decisione politica del governo regionale ma un atto amministrativo adottato in piena autonomia dal competente ufficio della Regione Basilicata”.
Lo evidenzia l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata Gianni Rosa, che oggi ha inviato una lettera per chiedere a tutti gli enti e a tutti gli uffici regionali coinvolti nel procedimento, “per quanto di propria competenza, una relazione rispetto alle osservazioni evidenziate” nella richiesta di annullamento in autotutela dell’autorizzazione avanzata dal sindaco di Melfi Livio Valvano.
“Per sgombrare il campo da equivoci e strumentalizzazioni di sorta – afferma Rosa – ho chiesto a quanti hanno espresso parere favorevole sulla realizzazione dell’impianto, di esaminare le osservazioni del Comune di Melfi, che pure tra l’altro ha espresso parere positivo per quanto di propria competenza. Voglio precisare che la Giunta regionale non può intervenire in presenza di un procedimento amministrativo concluso autonomamente dagli uffici preposti. Per questo motivo, rimettiamo le osservazioni proposte a quanti hanno partecipato alla procedura ed hanno espresso i propri pareri, per capire se, a seguito dell’esposto, vi sono motivi tali da giustificare l’eventuale riapertura del procedimento”.