“Per usare le parole del Presidente De Filippo intervenendo nell’ultima seduta del Consiglio sulla mia mozione (approvata all’unanimità) contro la costruzione in Valbasento della centrale a ciclo combinato voluta da Energia spa, oggi Sorgenia spa, il pericolo si può considerare ampiamente scongiurato”. A sottolinearlo è il consigliere regionale di IdV Nicola Benedetto esprimendo “piena soddisfazione perché le motivazioni contrarie alla centrale contenuta nella mozione che ho presentato nei mesi scorsi sono state condivise dall’inero Consiglio e con nettezza dal Governatore che ha definitivamente messo fine alla vicenda ufficializzando la posizione a non autorizzare centrali di queste dimensioni nel territorio regionale”.
Benedetto ha ripercorso le tappe di una questione che – ricorda – ha registrato in dieci anni un’ampia mobilitazione popolare. In data 10/10//2002 la Società Energia S.p.A. oggi Sorgenia S.p.a., ha inoltrato al Comune di Pisticci domanda di autorizzazione per la “Costruzione di una centrale a ciclo combinato da 1.200 mw; il comune di Pisticci con propria delibera del 2002 n. 215 esprime parere contrario motivato; in data 10/12/2002 si è tenuta una conferenza di servizio presso il Ministero delle AA.PP. nella quale i comuni di Pisticci, Ferrandina, e Salandra hanno espresso il loro parere negativo alla costruzione della Centrale. Nella stessa conferenza di servizio – ricorda ancora Benedetto – la Provincia di Matera ha espresso le sue perplessità circa la potenza della centrale, perplessità fatta propria anche dalla Regione; nel maggio 2003 la Energia S.p.a. ha inoltrato al Comune di Pisticci richiesta di autorizzazione di per la “Costruzione di una centrale a ciclo combinato da 760 mw; nel luglio 2003 si è tenuta una conferenza di servizio presso il Ministero delle AA.PP. nella quale i comuni di Pisticci, Ferrandina, e Salandra hanno ribadito il loro parere negativo alla costruzione della Centrale mentre la Provincia di Matera ha espresso parere sostanzialmente favorevole, parere fatto proprio anche dalla Regione Basilicata subordinato alle verifiche di impatto ambientale, una posizione superata con le dichiarazioni di De Filippo.
Tra le motivazioni dell’opposizione al progetto – dice il consigliere IdV – è il caso di ricordare che nell’area interessata la Regione ha stanziato 8 mln di euro per la realizzazione della Pista di volo al fine di favorire lo sviluppo turistico dell’area; la costruzione della centrale con le sue ciminiere di altezza rispettivamente di 55 mt e 40 mt, creerebbe sicuramente problemi alle manovre di atterraggio e decollo dei velivoli e quindi va a pregiudicare la realizzazione stessa della pista; la combustione del gas naturale della centrale provoca la emissione di polveri PM10, PM5 e PM2,5; l’area industriale della Valbasento è in fase di decremento rispetto agli insediamenti produttivi e industriali e quindi con una diminuzione sensibile della domanda di energia industriale. La prossima battaglia nell’interesse del Metapontino – conclude Benedetto – riguarda il progetto Geogastock di stoccaggio del gas che è un altro pericolo che va anch’esso scongiurato.
Nov 21