La Procura della Repubblica di Potenza sta valutando i contenuti di un “memoriale” scritto dall’ingegner Gianluca Griffa, di 38 anni, morto suicida nel 2013 in un bosco di Montà d’Alba, in provincia di Cuneo, che era stato responsabile del centro oli di Viggiano dell’Eni e che aveva descritto i problemi tecnici dell’impianto che sarebbero stati scoperti dai magistrati potentini alcuni anni dopo. L’Eni, interpellata dall’ANSA, ha definito “una vicenda drammatica” il suicidio di Griffa e ha ribadito che nel centro oli di Viggiano “sono sempre stati effettuati i necessari controlli e le verifiche ispettive già prima del 2012”. La società, infine, ha confermato la sua linea di “collaborazione piena” con la magistratura.
Nov 03