La terza Commissione consiliare (Attività produttive – Territorio – Ambiente) presieduta da Vincenzo Robortella (Pd), ha audito oggi l’assessore all’Ambiente ed Energia Francesco Pietrantuono e il direttore generale dell’Arpab Edmondo Iannicelli in merito alle vicende del Centro oli in Val d’Agri.
“Il 4 maggio scorso – ha detto Pietrantuono – dopo la delibera di sospensione delle attività al Cova di Viggiano, abbiamo richiesto e tenuto un incontro con i rappresentanti del ministero dell’Ambiente e quello dell’Economia, presenti anche Eni, Arpab e Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra). In quell’occasione l’Eni ha comunicato i dati dello sversamento avvenuto dal serbatoio D per 400 tonnellate di cui 200 già recuperate, ed ha parlato di una perdita dovuta ad una microfessura che gli strumenti a disposizione non sono stati in grado di rilevare”. “La discussione – ha continuato – è stata incentrata sulla sicurezza dell’impianto e sulla necessità della verifica dell’intero processo, dalla estrazione all’arrivo del petrolio a Taranto. Non siamo affatto soddisfatti delle risposte dell’Eni anche perché sui misuratori previsti dall’autorizzazione integrata ambientale (Aia) va fatto un lavoro più dettagliato in quanto si tratta di strumenti non idonei sia nel dettare condizioni stringenti di controllo che di verifica. Vogliamo provare ad utilizzare questo incidente come occasione per sistemare definitivamente ogni questione, trasformare l’incidente in opportunità”.
“Il supporto dell’Ispra –ha detto ancora Pietrantuono – è necessario dal punto di vista tecnico e noi dobbiamo uscire da questa vicenda avendo certezza di una manutenzione straordinaria e della massima sicurezza su tutto il processo, con interventi migliorativi su tutte le tecnologie. Stiamo tenendo ferma la barra sugli obiettivi e tocca a noi non farci espropriare delle competenze. Sul piano della caratterizzazione dobbiamo essere rigorosi ma con tempi stringenti facendo partire la bonifica ed estendendo il piano oltre l’area interessata”. “Nella strategia energetica nazionale – ha aggiunto – non si parla di raddoppio delle estrazioni ma neanche si dice che ci si ferma. Per questo dobbiamo vigilare e lavorare affinché non si vada oltre gli accordi sottoscritti. Certo in futuro, sicuramente per i controlli che ci saranno, non avremo più a che fare con le perdite ma dobbiamo ragionare su un approccio della sicurezza che contempli l’intero processo dalla estrazione all’arrivo a Taranto”.
“Un anno fa – ha detto il direttore generale dell’Arpab Iannicelli – tutti si lamentavano che il governo in materia di estrazioni e in materia di ambiente scaricava sulle Regioni. Nel Masterplan dell’Arpab abbiamo richiesto al ministero di far intervenire l’Ispra per l’impiantisca dell’Eni e ci è stato concesso di sottoscrivere una convenzione specifica, in modo tale che Ispra deve dare un supporto ad Arpab su tutta la materia degli idrocarburi e svolgerà funzioni proprie con assunzioni di responsabilità in capo agli operatori. Vanno eseguiti i carotaggi su tutto il percorso fatto dal petrolio e finché troveremo un minimo di contaminazione andremo avanti con le misure straordinarie di monitoraggio”.
“A seguito dello sversamento di idrocarburi il Ministero dell’Ambiente – ha concluso Pietrantuono – ha annunciato, a partire da domani 18 maggio, un’ispezione straordinaria dell’Arpab e dell’Ispra presso il Centro Oli Val d’Agri di Viggiano, ed entro la fine di maggio una seconda riunione del tavolo, in cui verranno resi noti i risultati dei controlli effettuati”.
Nel breve dibattito che è seguito Lacorazza ha chiesto di prestare particolare attenzione al piano di caratterizzazione, con accertamenti su tutto il percorso, mentre Romaniello si è soffermato sulla necessità di rivedere i termini dell’Autorizzazione integrata ambientale. Perrino ha infine rivendicato la necessità di poter disporre dei verbali di tutte le riunioni.
Alla riunione della terza Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Vincenzo Robortella (Pd), i consiglieri Piero Lacorazza, Vito Giuzio, e Carmine Miranda Castelgrande (Pd), Luigi Bradascio (Pp), Giannino Romaniello (Gm) e Giovanni Perrino (M5s).