Centro Oli Viggiano, OLA: prorogare scadenza per le osservazioni al piano emergenza esterno.
Preannunciando la presentazione delle proprie osservazioni nei termini previsti, la Ola, Organizzazione lucana ambientalista, con una propria motivata richiesta indirizzata al Prefetto di Potenza, S.E. Dott.
Antonio Nunziante ed ai sindaci di Viggiano e Grumento Nova, Alberti e Vertunni, ha chiesto la proroga dei termini per la presentazione delle osservazioni/suggerimenti al P.E.E. (Piano di Emergenza Esterno) del Centro Olio Val d’Agri, i cui termini scadono il 4 settembre prossimo.
Tale richiesta è motivata per l’incompleta pubblicazione di tutta la documentazione che rende impossibile la piena e completa comprensione delle misure da adottare per la sicurezza della popolazione e per poter esprimere le valutazioni tecniche nell’ambito delle proposte/osservazioni richieste nell’avviso prefettizio.
Manca nella documentazione trasmessa da ENI – ha fatto rilevare la Ola nella richiesta – l’allegato 5 relativo alla cartografia di suddivisione in tre zone dell’area perimetrata classificata
rispettivamente di “sicuro impatto”, “di danno” e di “attenzione” (rif. relazione – pagine 22, 23, 24 e 25). La Ola ha chiesto al Prefetto di Potenza, per carenza e/o incompleta pubblicizzazione di
tutta la documentazione, la proroga di un mese del termine di presentazione delle osservazioni/suggerimenti, onde poter consentire la più ampia garanzie di pubblicizzazione dei contenuti del Piano alla popolazione. Fase questa che ricade tra l’altro durante le ferie estive.
La Ola ricorda che il Centro Olio Val d’Agri è “suscettibile di causare incidente rilevante” ed è classificato tale dalla normativa Seveso. Esteso su 171 ettari, si trova a ridosso di civili abitazioni,
industrie, e attività economiche. Per processi industriali e sostanze pericolose utilizzate, sia per quantità, sia per tipologia, potrebbe causare, in caso di incidenti (ENI nel Piano prevede 12 scenari di
eventi incidentali) dal decesso di vite umane a danni irreversibili e/o permanenti dovuti ad esposizione a sostanze classificate pericolose (ENI ne classifica 6).
Da una prima analisi del P.E.E. al centro olio di Viggiano predisposto dall’ENI con il supporto di un Gruppo di Lavoro, di cui la Ola chiede di conoscere composizione e competenze – fa rilevare la Ola – emerge come esso presenti diverse lacune metodologiche e criticità, con elementi poco chiari e/o non supportati da adeguati dati. Il Piano di Emergenza Esterno al centro olio di Viggiano andrebbe, prima di essere approvato ed adottato, preliminarmente ampiamente pubblicizzato e discusso con i cittadini interessati, al fine di renderli partecipi e consapevoli dei rischio, dando loro la possibilità di esprimere
suggerimenti ed osservazioni motivate.
Indagine su Centro Oli Viggiano, nota Dipartimento Ambiente Regione Basilicata
In riferimento alle notizie apparse oggi sulla stampa regionale che riferiscono di una indagine in corso, ad opera della Procura di Potenza, sul Centro oli di Viggiano e le autorizzazioni concesse dalla Regione mediante 2 delibere di Giunta, interviene con una breve nota di precisazioni il dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Donato Viggiano, chiamato in causa, nell’articolo di stampa, per presunti coinvolgimenti familiari e relativi condizionamenti nelle scelte adottate:
“Nell’esprimere pieno rispetto per gli accertamenti in corso, dei quali il Dipartimento era a conoscenza anche per la collaborazione offerta in fase di acquisizione della documentazione, intendo ribadire, sul presunto coinvolgimento personale e familiare riportato dal giornale “Il Quotidiano della Basilicata”, rimandando a quanto dichiarato lo scorso 8 marzo in risposta alle notizie pubblicate dallo stesso giornale. Intendo nell’occasione sottolineare il rispetto delle procedure e la regolarità degli atti adottati dallo scrivente in qualità di dirigente generale del Dipartimento Ambiente, dagli Uffici interessati e dalla Giunta regionale, nell’esclusivo interesse della Regione e della Pubblica amministrazione”.