In vista della prossima entrata in produzione del Centro olio di Tempa Rossa, in un’ottica di trasparenza e informazione, Total E&P Italia ha inviato alla nostra redazione una nota per fare il punto sulla qualità dell’acqua. Di seguito il testo integrale.
Tempa Rossa: un punto sull’acqua
L’acqua è una ricchezza naturale della Basilicata. I cittadini lucani sono legati alla purezza delle loro acque, che vengono condivise anche con le regioni limitrofe. Il progetto Tempa Rossa è concepito per permettere l’utilizzo di due importanti risorse naturali della regione, acqua e petrolio, con elevate garanzie di sicurezza e di protezione per l’ambiente e per la salute.
Zero produzione di acqua
Più di 750 milioni di litri di greggio sono già stati estratti dal giacimento Tempa Rossa durante le prove di produzione senza mai produrre un litro d’acqua di formazione. In effetti, l’olio proveniente dal giacimento viene pompato da strati sotterranei che si trovano tra 4000 e 5500 metri di profondità mentre i pozzi sono stati perforati fino a 7148 m di profondità verticale senza mai incontrare acqua di formazione. Sulla base di tali risultati, non è prevista alcuna produzione di acqua durante i primi dieci anni di attività. Ciononostante, in conformità con le prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), è stato costruito un centro di trattamento delle acque sovradimensionato e ultra efficiente per far fronte a qualsiasi eventualità.
Zero iniezione di acqua
L’iniezione di acqua è una pratica comunemente adottata a livello mondiale che non dà luogo ad alcun problema nelle adeguate condizioni tecniche. In ogni caso, il piano di sviluppo Tempa Rossa non consente né l’iniezione di acqua nel sottosuolo nè pozzi di iniezione dell’acqua. Non vi è quindi alcun rischio di inquinamento delle falde acquifere sotterranee, di fratturazione o di sismicità indotta.
Zero scarico di liquidi
L’acqua industriale necessaria per il funzionamento del giacimento Tempa Rossa è fornita da una condotta interrata collegata alla rete pubblica dell’Acquedotto Lucano. L’acqua industriale è utilizzata principalmente per l’antincendio e per la generazione di vapore (quest’ultimo necessario per riscaldare il greggio altamente viscoso). Per ridurne il consumo, l’acqua viene completamente riciclata grazie a un processo ad altissima efficienza, lo “Zero Liquid Discharge”, un processo innovativo a zero scarico di liquidi che consente una purezza dell’acqua tale da permetterne l’utilizzo per la produzione di vapore. L’acqua viene in successione separata dalle particelle solide, filtrata, degassata, disoleata, evaporata, desalinizzata, di nuovo filtrata in letti di carbone attivo per rimuovere qualsiasi traccia di componenti volatili e infine demineralizzata. Questo trattamento sovradimensionato potrebbe far fronte a una eventuale produzione di acqua del 25% con risultati eccezionali: contenuto di sale inferiore a 25 ppm, contenuto di olio inferiore a 5 ppm, BTEX inferiore a 0,1 ppm. I rifiuti solidi derivanti dal trattamento delle acque vengono trasportati nei centri autorizzati, mentre l’acqua pura viene immagazzinata in bacini di osservazione, in attesa di riutilizzo.
Scarico delle acque piovane nel Fosso Cupo e nel Torrente Sauro
Acqua piovana e acqua sanitaria, dopo trattamento e filtrazione, saranno rilasciati nel Fosso Cupo e nel Torrente Sauro. Tali scarichi sono autorizzati con i severi requisiti di legge dalla delibera di giunta regionale 1888 del 19 dicembre 2011.
Monitoraggio ambientale
Gli impianti di Tempa Rossa includono dispositivi ridondanti ad alte prestazioni per misurare e registrare in continuo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, la qualità delle acque e degli scarichi con 29 analizzatori in linea collegati alla sala di controllo. Qualsiasi deviazione rispetto alle norme sarebbe immediatamente rilevata e i volumi di acqua non conformi sarebbero sistematicamente segregati, stoccati e sottoposti di nuovo a trattamento. In aggiunta, le acque vengono campionate secondo un dettagliato protocollo di controllo e i campioni vengono analizzati da laboratori indipendenti.
Peraltro sotto l’Autorità degli Enti competenti un dettagliato piano di monitoraggio ambientale (PMA) verifica la qualità delle acque superficiali e sotterranee. Il PMA, preparato tra gli altri da rinomati specialisti italiani sulla base di approfonditi studi idrogeologici, comprende una rete di piezometri e sorgenti per monitorare in permanenza la qualità delle acque sul territorio dei comuni della concessione.
Impegno alla trasparenza
Le misurazioni dei parametri ambientali relativi alla concessione di Gorgoglione e al progetto Tempa Rossa sono integralmente disponibili per consultazione pubblica su www.it.total.com.