Il 3 Maggio scorso il nuovo Direttore Generale dell’Arpab Ing. Raffaele Vita invita presso gli Uffici dell’ Agenzia a Potenza le associazioni ambientaliste e della cittadinanza attiva presenti in regione per una prima riunione molto franca in materia ambientale e per la parte che concerne le specifiche competenze della agenzia stessa. L’incontro si è svolto in maniera franca e costruttiva, gli appuntamenti successivi saranno su specifici Focus per problematiche ambientali che presentano criticità o necessitano approfondimenti.
Il segnale che non solo le finestre si siano aperte ma anche le porte si era già avuto in diverse occasioni quando i dirigenti ed il Direttore generale dell’Arpab hanno partecipato ad incontri con il pubblico un po’ in tutta la Basilicata per temi particolarmente scottanti e che avevano visto l’Agenzia, in altre epoche, latitante o complice. Tra questi interventi ricordiamo quello riveniente dal programmato insediamento della Geogastock in Val Basento, dal funzionamento dell’inceneritore Fenice nel Vulture Melfese, dal monitoraggio del Cementificio di Trasanello di proprietà di Italcemnti. Il modificato approccio alle problematiche ambientali, finalmente, appare realizzato.
Quanta strada si è fatta da quel piano di monitoraggio ambientale del melfese relativo al termovalorizzatore Fenice rimasto in gran parte inattuato e senza paternità per la gestione al protocollo operativo per il centro Oli di Viggiano. L’opposizione all’aumento della attività estrattiva di petrolio con tutti le sue criticità c’è tutta ma oggi quello che si è richiesto da oltre 10 anni comincia a divenire realtà e la rete di monitoraggio realizzata dall’Eni è gestita interamente da Arpab muove i suoi passi in maniera spedita.. E’ necessario che quanto prima i dati , appena disponibili, vengano messi in rete per la fruizione di chiunque sia interessato. E’ passato molto meno di un anno da quanto si diceva della comunicazione a fase alterne e che riguardò la richiesta di un cittadino lucano a capire quali fossero i reali valori di biossido di azoto in Valdagri nel bimestre giugno -luglio 2009 visto che le centraline: una dell’Arpab ed un’altra di Agrobios davano valori discordanti .Una vera risposta non venne mai , le centraline erano posizionate un po’ a casaccio.
Associazione Città Plurale – Matera