Comitato “No riconversione discarica di La Martella”: “Quale sarebbe l’interesse pubblico del progetto?”. Di seguito la nota integrale.
Con il precedente comunicato, abbiamo richiamato la coscienza e l’intelligenza dei consiglieri comunali sulla mancanza di garanzie che il nuovo impianto che si intende realizzare non sia la futura causa di danni ai cittadini materani.
I rifiuti per alimentare l’impianto arriveranno solo da Matera? Dubitiamo che sia così, visto che si vorrebbe realizzare un digestore da circa 25 mila tonnellate, pari a circa l’organico prodotto da tutta la Provincia di Matera. Quindi sarà un punto di raccolta di rifiuti provenienti anche da altri comuni anche di fuori regione? Se fosse così, aumenterà il traffico di camion con il conseguente e logico aumento dell’inquinamento da gas di scarico. Le procedure di scarico e stoccaggio di questi rifiuti saranno nuovamente causa di miasmi nella zona, come già nel recente passato?
Inoltre, dopo l’attenta lettura della nota di Legambiente Matera che evidenzia chiaramente che la zona individuata risulta già da oltre 30 anni inquinata e devastata perché non individuare un altro sito?
Iesce? Val Basento?
L’importante che sia lontano da scuole, abitazioni, chiese, coltivazioni agricole, uffici, attività imprenditoriali, ecc.
Perché rischiare?
Il Piano di Gestione dei rifiuti non è di competenza della Regione Basilicata?
Cari consiglieri, il presente ed il futuro sono gli impianti aerobici di produzione di biocompost ed humus, quello che si vorrebbe realizzare, considerando i tempi, sarà già obsoleto!!!