Il Comitato Quaroni del borgo La Martella ha inviato una lettera al presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, al sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, al Direttore (ad interim) Soprintendenza Archeologia Be!e Arti e Paesaggio della Basilicata , Francesco Canestrini, al Dirigente Area III Tutela e Valorizzazione de!’Ambiente della Provincia di Matera , Enrico De Capua, al Direttore Generale Responsabile Ufficio Prevenzione e Contro!o Ambientale (ad interim) , Responsabile Ufficio Energia (ad interim) del Dipartimento Ambiente ed Energia – Regione Basilicata , Michele Busciolano, al Responsabile Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente ed Energia – Regione Basilicata , Giuseppe Galante, al Direttore Dipartimento Prevenzione Salute Umana dell’Asm, Nicola Pio Sannicola, al Direttore UOC Servizio di Igiene Epidemiologica e Sanità Pubblica dell’Asm Matera , all’Amministratore Unico CSI de!a Provincia di Matera , Rocco Fuina, per chiedere per chiedere di rivedere la determina dirigenziale che prevedeva l’autorizzazione unica ambientale (AUA) in favore della Ditta “Tecnomec Engineering S.r.l.” per l’attivazione di uno stabilimento per la produzione di energia elettrica e termica mediante la combustione di biogas prodotto dalla digestione anaerobica di sottoprodotti dell’agricoltura – Potenza 600 KWel – da ubicare nella zona industriale di “La Martella” del Comune di Matera. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: Richiesta aggiornamento e modifica della determina dirigenziale n. 2243 del 5 Novembre 2015 della Provincia di Matera – Area V tutela del territorio, inerente l’autorizzazione unica ambientale (AUA) rilasciata in favore della Ditta “Tecnomec Engineering S.r.l.” per l’attivazione di uno stabilimento per la produzione di energia elettrica e termica mediante la combustione di biogas prodotto dalla digestione anaerobica di sottoprodotti dell’agricoltura – Potenza 600 KWel – da ubicare nella zona industriale di “La Martella” del Comune di Matera.
Con determina dirigenziale n. 2243 del 5 Novembre 2015 il dirigente di Settore della Provincia di Matera – Area V tutela del Territorio, rilasci l’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) in oggetto evidenziata.
E’ utile sottolineare che nella conferenza di servizio del 22/09/2015, propedeutica al rilascio dell’AUA, il Comune di Matera, l’ASM Dipartimento Prevenzione ed il Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Matera, quali soggetti competenti interessati nel procedimento, per quanto regolarmente invitati, risultarono assenti e pertanto sono stati ritenuti acquisiti gli assensi dei soggetti assenti ai sensi della Legge 241/90 art. 14-ter comma 7.
Con determina dirigenziale dell’Ufficio di Compatibilità Ambientale del Dipartimento
Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, in data 7 Gennaio 2020 è stato notificato alla Tecnomec Engineering S.r.l., il parere favorevole ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. 152/2006 comma 8 di non assoggettabilità alla procedura di valutazione impatto ambientale (VIA) e parere favorevole di valutazione di incidenza ai sensi del D.P.R. 35//1997 per la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano non più dalla combustione di biogas prodotto dalla digestione anaerobica di sottoprodotti dell’agricoltura, bensì mediante trattamento anaerobico di FORSU (frazione organica rifiuti solidi urbani) riveniente da raccolta differenziata per un quantitativo annuo pari a
19.600 tonnellate.
Il Dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Matera che ha approvato la determina dirigenziale n. 2243 del 5 Novembre 2015 al punto 6 del determinato ha testualmente riportato “di evidenziare che ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 59/13, la Provincia si riserva di poter richiedere ulteriori adempimenti e/o prescrizioni e di poter aggiornare o modificare , prima della sua scadenza, in ogni momento , i contenuti del presente provvedimento a seguito della entrata in vigore di nuove norme tecniche , della evoluzione tecnologiche del settore, dell’adozione di modifiche ai piani e programmi regionali , delle risultanze delle analisi periodiche prescritte,delle risultanze di attività di ispezione , di segnalazioni di emissioni inquinanti e/o potenzialmente disturbanti e a seguito di ulteriori motivazioni legate alla tutela dell’ambiente e della salute”.
Successivamente alla data di approvazione della predetta determinazione, è stato approvato il Piano Regionale di Gestione Rifiuti giusta Legge della Regione Basilicata n. 35 del 16 Novembre 2018 il cui allegato “A” recita che in presenza di recettori sensibili da individuare di volta in volta, per i quali occorre garantire un elevato livello di protezione rispetto alle molestie dovute all’inquinamento olfattivo, la distanza minima a cui collocare l’eventuale impianto deve essere rapportato alla sensibilità del recettore, ed in ogni caso non potrà essere inferiore a 2000 metri (la distanza si intende misurata dalla recinzione dell’impianto sino al recettore più vicino in linea d’aria).
Per recettori sensibili si intendono : Scuole, ospedali, strutture sanitarie, centri di
aggregazione , attività industriali il cui processo produttivo potrebbe essere inficiato dalla dispersione di odori cattivi ( quali impianti alimentari basati su processi di lievitazione).
Necessita evidenziare che a una distanza di gran lunga inferiore ai 2000 metri dal potenziale
sito di allocazione della Tecnomec Engineering S.r.l. si trovano l’opificio “Laurieri” volto alla produzione di biscotti e quindi basato su processi di lievitazione e sia la erigenda quasi completata struttura sanitaria regolarmente autorizzata , destinata a casa di cura per anziani.
Il sito di allocazione dell’impianto, risulta altresì non rispettoso dell’art. 14/2a della legge regionale n. 35/2018 che impone tra l’altro la tutela del patrimonio storico –culturale artistico e archeologico quale è la Masseria Malvezzi dalla quale ai sensi e per gli effetti del punto 1.1 dell’allegato “A” della richiamata L.R. 35/18 , necessita un buffer di 3000 metri dal perimetro del manufatto.
E’ superfluo evidenziare che la Masseria Malvezzi è annoverata tra i beni culturali che
presentano un interesse artistico e storico ai sensi dell’art. 3 della L. 42/2004.
La lL.R. 35/18 successiva alla data di rilascio dell’AUA da parte dell’Amministrazione Provinciale di Matera , detta norme in ordine alla tutela dell’ambiente e della salute. La eventuale presenza dello stabilimento della Tecnomec Engineering caratterizzato da costante conferimento e movimentazione di notevole quantità di FORSU necessario al funzionamento dell’impianto, andrebbe ad aggravare ulteriormente il livello di alterazione ambientale stante la presenza della piattaforma di gestione rifiuti e dell’impianto di depurazione consortile.
E’ superfluo evidenziare che l’ area industriale di La Martella che si trova a ridosso dell’omonimo borgo che conta oltre 2500 abitanti, è già pesantemente interessata da fenomeni di inquinamento e da sovraccarico di matrici ambientali.
Il 13 Settembre del 2016 il Sindaco di Matera con ordinanza n. 354/2016 prescriveva il divieto di emungimento delle acque sotterranee dei pozzi ubicati nei pressi della piattaforma di trattamento dei rifiuti in C.da La Martella. Il divieto tuttora in essere si estende su una fascia di 2 chilometri dal perimetro della piattaforma.
In relazione a tutto quanto sopra evidenziato, il Comitato di quartiere Quaroni del Borgo La Martella, chiede che l’autorizzazione unica ambientale rilasciata dal dirigente della Provincia di Matera con determina n. 2243 del 5 novembre 2015 sia oggetto di aggiornamento e modifica così come stabilito al punto sei, in forza della entrata in vigore di nuove norme tecniche, di adozione di modifica ai piani e programmi regionali e per tutte le motivazioni sopra esposte, legate alla tutela dell’ambiente e della salute, essendo venuti meno i presupposti di fatto e di diritto della Tecnomec Engineering all’insediamento del predetto stabilimento.
In attesa dei dovuti provvedimenti al riguardo si porgono con viva cordialità distinti saluti.
In fede, il Presidente Tommaso Martinelli