Il Sindaco di Matera, sulla criticità della discarica in località La Martella, facendo seguito a quanto già espresso nella delibera di Giunta dello scorso 31 ottobre, fornisce ulteriori precisazioni e smentisce affermazioni di stampa sulla figura dell’esperto individuato dall’Ente: “L’ing. Luigi Boeri non è né un Commissario né tanto meno un Ispettore Generale. Boeri deve coadiuvare e collaborare con l’Amministrazione per poter individuare le soluzioni migliori da porre all’attenzione della Regione Basilicata, soprattutto in relazione ai 53mila mc di rifiuti abbancati dal 2002 al 2008, per cui vi è una contestazione d’infrazione europea. Infatti, dalle modalità di trattamento dell’abbancato, potrebbero derivare conseguenze economiche rilevanti per la cittadinanza.
In particolare, se fosse imposto di allontanare quei 53mila mc, il Comune dovrebbe impegnare diversi milioni di euro a tale fine. Di qui la necessità d’individuare soluzioni alternative, ecologicamente corrette e quindi di consultare un professionista d’indubbia competenza ed esperienza che possa garantire la più efficace gestione di una problematica così dirompente”. Ad avvalorare le affermazioni del Sindaco, vi è quanto deliberato dalla Giunta e pubblicato all’Albo Pretorio dal 3 novembre scorso e cioè l’intento dell’Ente “di dotarsi di un autorevole contributo di alto profilo tecnico-scientifico per coadiuvare e supportare gli uffici competenti nell’individuare, nel rispetto dei vigenti riferimenti normativi, le soluzioni tecniche più idonee a superare le difficoltà che contraddistinguono odiernamente le complesse vicende connesse all’autorizzazione, all’esercizio, alla chiusura e alla post gestione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti non pericolosi…”.
Nella foto in basso l’ingegnere Luigi Boeri
se fosse imposto di allontanare i 53mila mc di monnezza vorrebbe dire che chi all’epoca ha autorizzato l’abbancamento ha sbagliato! per cui se ne deve assumere tutte le conseguenze, anche quelle economiche! non possono essere sempre e solo i cittadini materani ad aprire il portafoglio per le manchevolezze ed errori altrui!
L’amministrazione comunale di Matera ha perso una buona occasione per tacere.
Boeri non è commissario ma la progettazione degli interventi da realizzare è commissariata perchè il comune di Matera non ha le professionalità adeguate per bonificare le acque sotterranee inquinate presenti in discarica, malgrado si voglia fare il gioco delle tre carte. Inquinamento determinato dai 53 mila mc di sovrabbanco accatastato illegalmente fino al 2006 e non già al 2008 come dichiarato. Quel sovrabbanco dovrà trovare la giusta sistemazione nel buco da 67 mila mc. realizzato anche esso senza autorizzazione alcuna. Non sto a dettagliare perchè è tutto ben scritto nel verbale della conferenza dei servizi che si tenne in Regione il 21/9/17. Non è commissario l’ing.Boeri ma il Comune di Matera i compiti a casa non li fa ed ogni occasione è buona per essere “cazziato” non in chiave giornalistica ma in veste istituzionale e lo ha fatto anche l’Europa. Matera è in infrazione comunitaria per la discarica di la Martella ed il caso è stato già deferito alla Alta Corte di Giustizia da parte della Commissione Europea e le controdeduzioni a discarico presentate dal Comune di Matera fanno ridere, in altre sedi si direbbe che fanno cag…..Anche in delibera comunale questo passaggio viene definito “ritenuto, tuttavia, non completamente esaustivo della problematica”.Si è in attesa della Sentenza. Ho sintetizzato quello che poteva occupare diverse pagine di scritto. Va da se che quando si tratterà di ottemperare a quanto richiesto e bisognerà spendere dei soldi ci vorrà un commissario altrimenti la spesa si raddoppierà senza pervenire ad un risultato tangibile. Normalmente le infrazioni comunitarie si pagano con rate semestrali fino a bonifica ultimata. Un primo atto è possibile cominciare a fare ed è quello di addebitare le spese per tutte le progettazioni che sono state “utili” al presunto rilascio dell’AIA-VIA. Tre volte negli ultimi anni è stata istruita la pratica- 2014,2015 e 2016- e quelle spese ammontano a circa 200 mila euro ed adesso valgono niente perchè bisognerà fare di nuovo tutto e non solo per il sovrabbanco e la sua sistemazione nel buco- ex laghetto- non autorizzato ma anche per quello che riguarda l’impiantistica . Che qualcosa non abbia funzionato se ne è accorta anche l’attuale amministrazione tanto è che l’assessore Acito ha presentato una nota avente ad oggetto: PER servizio rifiuti solidi urbani 2017 -richiesta chiarimenti. Controdeduzioni alla nota del 21-4-17 .
La memoria era indirizzata al dirigente addetto al settore Manutenzione ed Ambiente. Nessun riscontro è arrivato ma di tutto questo il buon Sindaco pare non se ne sia accorto anche se poi le domande, senza risposte, poste dall’Ing. Acito hanno fatto il giro della città e non solo……………
cosi come dice di Abiusi, le problematiche erano note all’amministrazione così come era evidente che le soluzioni progettuali proposte in sede di AIA fossero inaccettabili per la Regione ma si è andati avanti lo stesso buttando soldi in progettazioni ed investimenti sbagliati grazie ad un dirigente incompetente e ad una classe politica incapace di gestire un problema complesso. Alla fine, come sempre, i cittadini hanno pagato e continueranno a pagare (Tari. Infrazione comunitaria, ecc.) ritrovandosi sul groppone una discarica che continua ad inquinare inquina e una bonifica da fare!