Continua il percorso dell’Amministrazione comunale Diluca per la realizzazione della nuova discarica comunale in località Priati, nonostate la nota inviata dalla Regione Basilicata a firma del dirigente Ing. Giuseppe Galante nella quale ribadisce “…quanto già rappresentato nella nota prot. n. 0264181/19aa del 18/12/2015 ovvero che allo stato attuale non sussistono le condizioni per la realizzazione del più volte richiamato amplimanto di 4000 metri cubi, sia perchè non previsto dal vigente PRGR, sia pechè pù le condizioni normative che lo hanno disposto(…)”.
Nella seduta del consiglio comunale di venerdì 9 marzo la maggioranza ha approvato il progetto preliminare della discarica comunale e la variante al piano di fabbricazione per avviare le procedure di esproprio.
Dopo che la maggioranza ha rigettato la proposta della minoraza del ritiro del punto all’odg al fine di approfondire meglio la questione e chiedere un’audizione nella terza commissione consiliare regionale, vista la disponibilità del consigliere regionale Giannino Romaniello a richiederla;
Il gruppo consiliare di minoranza nel confermare la netta contrarietà alla realizzazione della nuova discarica comunale in località Priati, ha votato contro al punto all’ordine del giorno in quanto :
la procedura adottata non rispecchia quanto disciplinato dalla Legge Regionale n. 23/1999 e ss.mm. in materia di “tutela, governo ed uso del territorio”..”i comuni dotati di piano regolatore generale o di programa di fabbricazione approvati possono formare, previa autorizzazione della Regione, un piano delle aree da destinare ad insediamenti produttivi”;
Inoltre nella proposta di delibera vengono riportare varie inesattezze che non corrispondo al vero, si parla più volte di bonifica della vecchia discarica, ma ciò non vi è mai stato, in quanto interessata solamente (per il momento) da lavori di post- mortem e chiusura del sito e da un piano di caratterizzazione ambientale;
I lavori di chiusura nel testo della delibera riporta che sono stati chiusi come indicato dalla determina n. 145 del 29/09/2015 secondo il piano di chiusura (ripristino ambientale del sito e gestione post-operativa della discarica), mentre il Comune di San Mauro Forte in data 24.08.2016 ha comunicato di aver ultimato i lavori di adeguamento e “La Provincia di Matera (insieme all’A.R.P.A.B.) hanno effettuato sopralluoghi in data 30.11.2016 e 21.12.2016 riscontrando la necessità di ulteriori minimi interventi, e che il Comune si sia attivato per rimuovere le cause ostative agli interventi di chiusura”.
Oltre alle incongruenze sopra riportate, ad oggi i lavori di chiusura post operativa non sono ancora stati regolarmente chiusi, rimanendo a tutt’oggi in infranzione europea.
Inoltre il testo della delibera si ferma all’autorizzazione prevista dalla DGR n. 1987/2011 nella quale prevedeva l’ampliamento della discarica per 40000 metri cubi, senza tener conto che dal 2-2-2016 con DGR 95 è stato adottato il nuovo PRGR e l’ampliamento di 40 mila mc per la discarica di S. Mauro Forte già “Assentito” , non è “Previsto”;
quest’utlima tesi è stata avvalorata dalla nota della Regione Basilicata del 27 febbraio 2018 prot. 0036943/2baa a firma del dirigente Ing. Giuseppe Galante nella quale ribadisce “…quanto già rappresentato nella nota prot. n. 0264181/19aa del 18/12/2015 ovvero che allo stato attuale non sussistono le condizioni per la realizzazione del più volte richiamato amplimanto di 4000 metri cubi, sia perchè non previsto dal vigente PRGR, sia pechè pù le condizioni normative che lo hanno disposto(…)”
Inoltre tendendo conto del contratto stipulato tra il Comune e la MB Gestioni srl in data 19/10/2016 si rimarca la presenza di una clausola all’art. 10 comma 6 dove viene espressamente sottolineato “il concedente si impegna a ogni altra comunicazione rilevante che il concedente invierà alla e/o riceverà dagli Enti preposti (Regione, Provincia, ecc,) relativamente alla concessione”; richiamata al nota della Regione Basilicata sopra citata; visto l’art. 16 comma 5 “nel caso di revoca o risoluzione contrattuale nulla sarà dovuto dal concedente al concessionario”.
Infine il progetto preliminare e i relativi allegati (studio geologico in primis…) risalgono al 2012 non tenendo conto dell’attuale situazione dove ARPAB e Comune hanno evidenziato un inquinamento della falda.
Nei prossimi giorni il gruppo di consiliare si farà promotore della costituzione di un comitato civico al fine di avviare una raccolta firme di tutti i cittadini che vorranno manifestare la loro contrarietà allla realizzazione della nuova discarica comunale
Nella foto il sindaco di San Mauro Forte