Consigliere comunale Alba (PD Matera): “La Basilicata non è un luogo idoneo per il deposito unico delle scorie nucleari”. Di seguito la nota integrale. Di seguito la nota integrale.
La Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee a ospitare il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico, redatto dalla Sogin è stato oggetto di discussione nell’ultimo consiglio comunale.
Dopo una discussione pacata e attenta, siamo riusciti in maniera compatta e unitaria a discutere e ad approvare un ordine del giorno proposto dall’ANCI di Basilicata.
Infatti seppur apprezzando l’impostazione e la volontà del governo di avviare un processo di ascolto dei territori, diverse sono state le criticità che abbiamo sollevato in consiglio, a partire da una totale contrarietà del nostro partito all’individuazione del deposito unico Nazionale nel nostro territorio.
Nel merito abbiamo ribadito che è assolutamente insufficiente il termine di 60 giorni previsto per le consultazioni delle comunità. A seguito delle restrizioni COVID in queste condizioni diventa difficile organizzare le azioni di interlocuzione con i territori e le comunità limitrofe affinché vengano presentati studi e approfondimenti per permettere una valutazione tecnica e scientifica ancorché politica.
A tal proposito il Partito Democratico Nazionale da noi sollecitato, presenterà una mozione in Parlamento, richiedendo la proroga della scadenza per la presentazione delle controdeduzioni.
Il nostro gruppo consiliare, sarà al fianco del nostro Sindaco e darà il massimo contributo alla discussione, allo scopo di scongiurare qualsiasi decisione che porti alla realizzazione del Deposito Nazionale in Basilicata.