Marco Falconieri, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle: “Riflettori accesi sull’antico depuratore di Potenza”. Di seguito la nota integrale.
Occorre non perdere di vista la questione del depuratore storico della città di Potenza in area Basento.
Ho protocollato una richiesta di accesso agli atti alla Soprintendenza per avere notizia di quali siano i tempi della preannunciata apposizione del vincolo archeologico culturale.
E’ passato infatti ormai un anno dal sopralluogo effettuato con la Commissione Terza sul luogo ove si trova il manufatto progettato dal prof. Girolamo Ippolito che rappresenta forse il primo impianto in Italia nel suo genere.
Un’opera che così come era stata pensata e realizzata negli anni ’30 si integrava sia con la città sia con l’ambiente, secondo la filosofia dello sviluppo sostenibile che solo decenni più tardi si affacciò nel dibattito scientifico e non solo, antesignana dell’economica circolare grazie alla quale oggi si cerca di perseguire un nuovo modello di sviluppo.
Dopo le interlocuzioni avute con l’attuale Soprintendente ai Beni Archeologici della Basilicata con sede a Potenza attualmente non si hanno ancora notizie ufficiali sullo stato della pratica del vincolo di salvaguardia dell’area e dei manufatti in oggetto.
E’ importante che il Comune porti avanti la preannunciata valorizzazione dell’area per finalità culturali e turistiche che l’Assessore all’urbanistica Vigilante aveva preconizzato.
Per far questo occorre sollecitare ad una apposizione del vincolo in tempi certi per tutelare un bene che già è stato oggetto di attenzioni volte alla sua compromissione.
Auspico che gli attori istituzionali interessati facciano quindi tutti la loro parte.