Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Antonio Materdomini in una nota affronta la vicenda che riguarda la discarica di Matera e dichiara: “La discarica di Matera è una bomba ecologica pronta ad esplodere”. Di seguito la nota integrale
L’azienda speciale della Regione Basilicata che si occupa del monitoraggio ambientale (ARPAB), ha recentemente lanciato un nuovo allarme sui valori di metalli pesanti e inquinanti vari riscontrati nella discarica dismessa di La Martella. Il pericolo, che ormai sembra accertato dagli ultimi rilevamenti effettuati a novembre dello scorso anno, è che le acque di falda nei pressi dell’area siano irrimediabilmente inquinate.
E’ il secondo allarme nel giro di pochi mesi lanciato dall’ azienda speciale: già a seguito della prima segnalazione pervenuta, il Comune di Matera avrebbe dovuto inviare i suoi controdati per confermare o smentire le analisi condotte dall’ARPAB; dati a quanto pare non inviati (e chissà se mai prodotti) nonostante le numerose sollecitazioni.
La discarica de La Martella è una bomba ecologica, e questo è ormai risaputo da anni. Per di più, non essendo stata chiusa nel rispetto delle opportune procedure, al momento produrrebbe ancor più danni rispetto al passato.
Ma si sa: le problematiche sono destinate a degenerare se affrontate in condizioni di emergenza cronica, nonostante si conoscano perfettamente le procedure idonee a prevenire disastri annunciati; nel caso specifico le procedure idonee alla chiusura e messa in sicurezza dell’area.
“Sulla discarica – afferma Materdomini – il M5S di Matera sta conducendo un’aspra battaglia, che dura già da diversi anni: abbiamo presentato una petizione europea per chiederne l’immediata chiusura, e lo scorso anno abbiamo presentato un’interrogazione per conoscere i motivi per i quali il Sindaco non emanò immediatamente l’ordinanza richiesta dalle ASM, a seguito dello sforamento delle soglie previste di alcuni elementi inquinanti presso le acque di falda della discarica di La Martella. Per questi motivi – continua il Consigliere pentastellato – abbiamo depositato questa mattina un’altra interrogazione per comprendere se le analisi in contraddittorio siano state anzitutto mai effettuate dal Comune, e se cosi fosse, perchè non siano state trasmesse all’ARPAB come stabilito in conferenza di servizi”.
Dobbiamo constatare che anche su questioni così delicate come l’ambiente e la salute, non possiamo fare alcun affidamento sulle massime cariche della città, il cui primo dovere dovrebbe essere quello di tutelare la sicurezza e la salute pubblica: cambiano le amministrazioni, ma ad oggi le problematiche più rilevanti di Matera peggiorano anzichè risolversi. Ci chiediamo cosa si stia aspettando per procedere ad un piano di bonifica programmato e reale, e se per caso i seri rischi che vanno delineandosi per la salute dei cittadini siano una priorità assoluta solo per il M5S.
La precedente amministrazione faceva orecchie da mercante, ma quella attuale non è da meno: non risponde, o lo fa con estremo ritardo, alle interrogazioni presentate, alle sollecitazioni degli enti preposti al monitoraggio ambientale, e non si comprende se abbia almeno presente la portata del problema ed un qualche piano per giungere alla sua risoluzione, mentre nel frattempo i costi aggiuntivi per gli interventi presso la discarica saranno ancora una volta a carico dei contribuenti materani.
Caro Materdomini siete vuoti ed inconcludenti, invece di presentare un esposto “a chiacchiere’ al Parlamento Europeo perché non presenti un esposto alla Procura della Repubblica di Matera viste le tante irregolarità che ci sono sulla gestione della discarica ? Meno chiacchiere e più fatti!