Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Filiano del 25 maggio scorso l’assemblea ha votato all’unanimità la mozione che vieta l’installazione e la sperimentazione della tecnologia 5G su tutto il territorio comunale.
Il Comune di Filiano, quindi, si allinea alla posizione assunta da più di 270 comuni italiani, da nord a sud della penisola, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea, prendendo in riferimento i dati aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell’uomo.
Come ribadito dal deliberato, il 5G si basa su microonde a radiofrequenze più elevate dei precedenti standard tecnologici, anche dette “onde millimetriche”, che comportano due implicazioni principali: maggiore energia trasferita ai mezzi in cui le radiofrequenze vengono assorbite (in particolare i tessuti umani) e minore penetrazione nelle strutture solide, per cui vi è la necessita di un maggior numero di ripetitori (a parità di potenza) per garantire il servizio.
La tecnologia di comunicazione 5G, inoltre, è in fase di sperimentazione dal 2017 e si aggiungerà agli standard ancora esistenti per le tecnologie 2G, 3G e 4G prevedendone la sostituzione nell’arco di pochissimo tempo, atteso che dal 1° Gennaio 2019 sono operative le nuove bande messe all’asta dal Governo.
E’ bene ricordare che le radiofrequenze del 5G sono del tutto inesplorate, mancando qualsiasi studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario e per l’ecosistema derivabile da una massiccia, multipla e cumulativa installazione di milioni di nuove antenne che, inevitabilmente, andranno a sommarsi alle decine di migliaia di Stazioni Radio Base ancora operative per gli standard tecnologici di comunicazione senza fili 2G, 3G, 4G oltre a migliaia di ripetitori Wi-Fi attivi.
La posizione assunta dall’assemblea filianese ha tenuto anche conto del documento pubblicato nel 2019 dal Comitato scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (SCHEER) della Commissione europea, affermando come il “5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche” ha evidenziato un chiaro segnale agli Stati membri, soprattutto all’Italia, sui pericoli socio-sanitari derivabili dall’attivazione ubiquitaria del 5G (che rileva gravissime criticità, in parte sconosciute sui problemi di salute e sicurezza dati) confermando l’urgente necessità di un intervento normativo nei riguardi della diffusione di tale nuova tecnologia 5G.
“Come già avvenuto per la delibera consiliare del settembre 2017 sul divieto di prospezione e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi – afferma il sindaco Francesco Santoro – anche in questa occasione maggioranza e minoranza, con senso di responsabilità, hanno lavorato proficuamente insieme e consapevoli che ciascuno ha il dovere di assicurare la prevenzione e la salvaguardia della salute pubblica, indipendentemente dal colore politico”.
“In attesa che la scienza possa appurare l’effettiva pericolosità di questa tecnologia – conclude il Sindaco – a Filiano, sarà proibito installare antenne ed apparecchiature di 5G. Questo provvedimento, inoltre, si innesta nel percorso di imminente avvio volto a dotare il territorio comunale di un piano delle antenne per la telefonia mobile”.
Nelle foto Filiano e il sindaco Santoro