Metodo e merito sono essenziali nell’affrontare le grandi questioni che riguardano la nostra Basilicata. Ed é per questo che continueremo a pretendere e al contempo mantenere alta l’attenzione sul petrolio” Lo dichiarano i consiglieri di centrosinistra Marcello Pittella e Luca Braia di Avanti Basilicata, Roberto Cifarelli del Pd, Mario Polese di Italia Viva, e Carmine Trerotola di Prospettive lucane, all’indomani della riunione del Consiglio regionale straordinario sul tema petrolio.
“Dopo aver ripetutamente chiesto a gran voce che il presidente Bardi riferisse sullo stato delle trattative con le compagnie petrolifere che, oggi, sono chiamate a rinegoziare gli accordi con la Regione, – dicono i consiglieri – pur compiacendoci della parola ‘fine’ messa dal governatore alla schizofrenia “parolaia” dei suoi uomini di governo, avocando a sé ogni responsabilità nel rapporto con le multinazionali del petrolio, riteniamo che l’incontro di ieri non possa essere un unicum episodico”.
“E ci pare – continuano – alquanto ‘originale’ che non si sia voluta approvare una risoluzione che impegnava il presidente alla condivisione degli eventuali step di avanzamento, tanto con il consiglio regionale quanto con il territorio e le sue rappresentanze. Lungi da noi mettere in dubbio la trasparenza, che non é tanto un inciso in un discorso quanto un modus operandi, legittimo invece pretendere che la nostra terra non sia un corpo estraneo nel dibattito che più la riguarda da vicino”.
“E nel merito – continuano i consiglieri – da uomini responsabili abituati alla politica del fare e all’approfondimento delle questioni, mentre per la trattativa con Total prendiamo atto dei risultati del lavoro impostato dal centrosinistra nei mesi scorsi, siamo convinti che il presidente riguardo ad Eni recuperi il tempo perduto finora ed ottenga, pur nella consapevolezza che continua ad estrarre indisturbata, quanto dovuto alla Basilicata non solo in termini di compensazioni ambientali, ma in investimenti che le consentano di guardare oltre il petrolio. Da lucani prima che da uomini delle istituzioni desideriamo poter dire magari domani di aver sbagliato nel ritenere che ogni giorno di estrazione in proroga difatti indebolisce la Basilicata nelle trattative e nel suo manifestare la forte voglia di ottenere attenzione e rigore”.
“Ecco perché – concludono i consiglieri – vigileremo sull’impegno morale assunto ieri dal Presidente Bardi, perché si traduca in tempi brevi in risposte certe per questa regione. Questo tempo é uno snodo dirimente per la nostra terra e mai vorremmo che per rifiutare un consiglio si guardi solo al dito e non alla luna”.
Nov 06