Coordinamento Verdi Europa Verde del Metapontino: “Chi ci salverà dalle bombe d’acqua? Parlano di ambiente e sostenibilità ma la ricetta è sempre uguale, più cemento per tutti”. Di seguito la nota integrale.
Che il consumo di suolo per le nuove costruzioni e le opere di urbanizzazioni abbia un impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini è risaputo, ma si vuole fare passare il concetto che non ci sia nessuna correlazione fra questo e l’emergenza climatica.
La cementificazione, più o meno incontrollata, ha causato una grande impermeabilizzazione dei suoli riducendo notevolmente la capacità di assorbimento dei terreni. Occorrerebbe una legge sul consumo del suolo, alcune anche di buona fattura giacciono da tempo immemore in parlamento.
È risaputo, che le superfici artificiali creano vere e proprie isole di calore all’interno delle quali la temperatura può essere sensibilmente più alta rispetto agli spazi extra-urbani, all’interno delle quali i fenomeni atmosferici estremi la fanno da padrone.
Che la tutela dell’ambiente passi dalla tutela della nostra aria, dei nostri mari, dei nostri fiumi e del nostro terreno, lo dicono tutti, salvo poi riproporre la stessa ricetta, quella del DL Semplificazioni e grandi opere, far saltare le regole, introducendo il silenzio assenso e depotenziando la Via.
Il DL Semplificazioni, con l’allegato grandi opere, prevede un aumento vertiginoso di consumo di suolo e una pioggia di cemento, equivalente a una superficie maggiore di quella del comune di Milano, oltre 200 kmq.
I fenomeni atmosferici estremi sono arrivati anche fra di noi, ma lo abbiamo già dimenticato, anche se qualche assaggio, così tanto per gradire lo abbiamo già avuto, a Matera, a Policoro e in tutta la fascia costiera del metapontino.
Per alcuni la nuova cementificazione delle case senza persone (di solo uno due mesi all’anno), è l’unico progresso, i borghi, i centri storici e i loro abitanti, sono un peso, sono da abbandonare al loro destino, perché rigenerare, recuperare, restituire suolo, perché dare nuova linfa, vita a quei luoghi.
Ci arriveremo, forse fra un po’, forse finalmente capiremo che la vera città eco compatibile e veramente sostenibile è quella che non solo ha un saldo zero per quanto riguarda il consumo di suolo, ma che ha addirittura invertito la rotta, restituendo spazi verdi ai cittadini.