Mentre sabato 26 ottobre a Calvello, dopo l’ennesimo convegno di studi, la Fondazione Mattei ci allieterà con la Festa della castagna e dei prodotti del sottobosco, sponsorizzata benevolmente dal cane a sei zampe, l’Ufficio Studi Mediobanca ci fa sapere che Eni si conferma regina per fatturato e utili tra le societa’ italiane. Nel 2012, pur in presenza di quotazioni del greggio in dollari stazionarie, il gruppo – si può leggere dalle note d’agenzia – ha incrementato il proprio fatturato del 16,1%, rimanendo prima societa’ industriale del Paese; Eni e’ in vetta alla classifica anche in termini di utili, con 14,6 miliardi di euro nel biennio 2011-2012. E la leadership del gruppo energetico e’ confermata anche nei primi sei mesi del 2013. Una notizia che fa “bene” al Paese, ma che fa crescere l’indignazione del popolo del petrolio perché una volta c’era il “detto” : “hanno fame diamogli le brioche”, (Regina Maria Antonietta) oggi diventa “diamogli le castagne”.(Cristiano Re Fondazione Mattei).
La realtà è dunque quella che abbiamo indicato da sempre: ci si siede al tavolo permanente gentilmente concesso dal Governo (Ministro Zanonato) per strappare qualche elemosina in più dalle compagnie che producono lauti profitti. Se lo stesso Governo invece di minacciare tagli a pensioni e stipendi di pubblici dipendenti ed incrementi di fisco e previdenza a carico dei soliti noti, pensasse solo ad aumentare di 1-2 punti percentuali le entrate fiscali sul carburante alla fonte e non alla pompa, cioè direttamente dagli utili dell’Eni, ci troveremmo con un consistente introito dal quale attingere per le richieste delle comunità di Val d’Agri-Sauro e del resto del territorio regionale.