Se il “regalo di Natale” destinato al popolo del petrolio è l’ordine del giorno per impegnare il Governo a convocare la Regione Basilicata per la definizione di una nuova intesa istituzionale siamo di fronte ad un’ennesima elemosina caritatevole proprio come il comportamento di quei politici che solo in questi giorni di festività scoprono le condizioni di povertà della nostra gente e si scoprono più buoni. Lo sostiene Filippo Massaro, Csail-Indignati Lucani, sostenendo che i parlamentari del Pd Folino, Antezza e Speranza continuano a sottovalutare il significato del forte astensionismo per le elezioni regionali specie nei territori della Val d’Agri e del Sauro e ancor più il livello di malessere che sta per esplodere. Siamo ancora lontani mille miglia dal dare risposta alle continue e pressanti sollecitazioni per trasformare il greggio lucano in oro, incenso e mirra, vale a dire nei regali veri e di significato attesi dalla nostra gente per questo Natale. Al di là del tentativo populistico di recuperare distrazioni, disattenzioni ed assenza durata a lungo – dice Massaro – è bene chiarire che la classe politica e dirigente parlamentare è semplicemente impegnata a rincorrere il Governo amico per ottenere un tavolo di discussione mentre lo stesso Governo amico per ora ha solo accantonato l’idea di rastrellare denaro fresco derivante dall’estrazione del petrolio lucano e bisogna prepararsi a fronteggiare qualche altro tentativo. A noi interessa poco ripristinare la terza tranche della card carburanti perché anche questo è uno strumento caritatevole. A noi interessano i miliardi di euro promessi con il Memorandum con sottoscrizione bipartisan da politici del centrosinistra e del centrodestra. Il nuovo anno perciò deve essere – a parere del Csail-Indignati – l’anno della svolta che certamente non si può ridurre ad una chiacchierata con il Governo che non rispetta gli impegni di carta scritta altrimenti si finisce per dare ragione ai forconi. Non ci resta che appellarci al Governatore Pittella perché riordini le idee dei parlamentari del suo partito e mettendosi alla testa del movimento popolare del petrolio lavori per risultati anche parziali ma comunque tangibili.
Dic 21