Nella sala consiliare della Provincia è stato presentato in mattinata il BEI del Comune di Matera. Il BEI è l’acronimo inglese di Baseline Emission Inventory, ovvero Inventario di Base delle Emissioni.
Dando seguito agli obiettivi inseriti nel Protocollo tra l’Amministrazione provinciale e i 31 Comuni della provincia del materano si passa alla fase operativa in modo da predisporre i PAES, i Piani di Azione per l’Energia Sostenibile.
Nicola Cardinale, direttore vicario del DICEM, Dipartimento delle Culture Europee del Mediterraneo, ha illustrato l’intenso lavoro di ricognizione che riguarda il distretto di Matera e che evidenzierà le criticità sulle quali andare ad operare per l’attuazione degli impegni assunti di anidride carbonica con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci con la Commissione Europea. “L’obiettivo, richiesto dal protocollo di Kyoto è di ridurre entro il 2020 le emissioni di anidride carbonica per un valore minimo del 20%, che rappresenta la soglia fissata dall’Unione Europea. La provincia di Matera, l’unica in Europa ad aderire al Patto dei sindaci con tutti i comuni del territorio, svolge il ruolo di coordinatore del progetto. Sono sette i distretti sui quali lavorare e in mattinata i lavori hanno riguardato il capoluogo di provincia. I primi dati sono relativi al 2009. Sono stati analizzati i risultati raggiunti nei primi cinque anni e posso dire che non partiamo da zero. I sindaci si impegnano a ridurre le emissioni di C02 attraverso l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale. I contesti sono quelli urbani e quindi pensiamo all’edilizia che fa uso di tecniche specifiche, l’isolamento termico, il fotovoltaico”.
Il responsabile dell’Ufficio Energia Giancarlo De Angelis ha ricordato il ruolo svolto dalla Provincia e il lavoro che sarà attuato nei prossimi mesi: “Stiamo lavorando in particolare sui progetti che dovranno essere finanziati dall’Unione Europea. Riguarderanno in particolare la pubblica illuminazione, che punta ad utilizzare i led e i trasporti, che dovranno privilegiare i mezzi elettrici, le auto a bassa emissione di C02.
“Il BEI- ha ricordato in mattinata l’ex assessore comunale Tragni – costituisce il prerequisito fondamentale per l’elaborazione del PAES che, una volta approvato, rappresenterà il documento chiave volto a dimostrare in che modo l’Amministrazione comunale di Matera intende raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020. In seguito all’approvazione da parte Consiglio comunale di Matera, il PAES sarà inoltrato a Bruxelles con l’auspicio che includa le azioni più efficaci al fine di conferire alla Città della Capitale della Cultura, un’occasione eccezionale di ulteriore visibilità nel contesto europeo ed internazionale.
“Con questo incontro si dà avvio al percorso di partecipazione che vedrà, oltre a questo incontro, anche altri tavoli di confronto a cui parteciperanno tutti gli stakeholder che potranno arricchire il contenuto del Bei proponendo azioni concrete per ridurre le emissioni. Il programma delle attività verrà discusso in una prossima seduta della Commissione ambiente del Comune di Matera per sottoporlo alla decisione dei consiglieri comunali”.
Michele Capolupo