Mettere a sistema le attività di certificazione energetica degli edifici in Basilicata. Con questa finalità la giunta regionale ha adottato un disegno di legge, che ha, tra le principali novità, l’istituzione di un Catasto regionale nel quale fare confluire gli attestati di prestazione energetica (Ape) degli edifici e delle unità immobiliari lucane. Un sistema che permetterà di avere in un’unica piattaforma tutti i dati relativi all’efficienza energetica del patrimonio edilizio della Basilicata.
“Rispondiamo con questo provvedimento a un obbligo di legge – commenta l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – che dal 2005 ci impone di dare attuazione ai catasti informatici per la raccolta dei certificati e dal 2015 di implementare il Sistema informatico nazionale. Fatto ugualmente importante è che, nello stesso tempo, la Regione si doterà di uno strumento che ci permetterà di valutare l’incidenza degli incentivi messi in campo per l’efficientamento energetico e di calibrare meglio le politiche energetiche in relazione alle varie realtà territoriali”.
Il disegno di legge, infatti, disciplina l’Attestato di prestazione energetica, una “etichetta dell’edificio” che aiuta a conoscere in modo semplice e intuitivo l’energia effettivamente consumata in un anno e la quantità che si prevede necessaria per soddisfare, con un uso standard dell’immobile, i vari bisogni energetici dell’edificio, quali il riscaldamento, la climatizzazione estiva, la fornitura di acqua calda, l’illuminazione, il funzionamento degli ascensori e delle scale mobili.
Il Sistema informatico regionale Ape conterrà, inoltre, l’elenco dei certificatori. Sarà accessibile a professionisti, notai, Pubbliche amministrazioni e cittadini attraverso il portale istituzionale della Regione Basilicata. Il catasto fornirà, infine, i dati presenti nel registro informatico Ape attualmente utilizzato e le informazioni relative ai controlli e alle ispezioni. A tale riguardo, la normativa estende alle Province e al Comune di Potenza gli accertamenti e i controlli di secondo livello e le ispezioni in situ.
Il catasto sarà realizzato e gestito dall’Enea nel rispetto di una convezione con la Regione Basilicata.
Il disegno di legge è ora all’attenzione del Consiglio regionale per la definitiva approvazione.