Le compagnie petrolifere devono rispettare chi già occupa il territorio e custodisce il paesaggio attraverso la pratica agricola.
L’assessore Michele Ottati ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di una conferenza stampa sui danni al territorio provocati dalle attività petrolifere, convocata dai titolari di alcune aziende agricole, tra cui Agri Fauna Toce di Corleto Perticara. L’incontro si è svolto presso il Dipartimento alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata.
“La strada comunale dove opera l’azienda Toce – ha detto Ottati – è danneggiata dal passaggio di quasi 300 camion al giorno. Ciò provoca danni, riduce l’affluenza di clienti e produce un consistente calo del fatturato aziendale. Dopo le varie comunicazioni intercorse tra la multinazionale francese, l’assessorato alle Politiche Agricole e Forestali e le imprese agricole lucane, la Total – ha fatto sapere Ottati – ha rifiutato l’invito a partecipare ad un incontro presso l’assessorato per definire soluzioni da adottare per il risarcimento dei danni provocati”. Perplessità è stata espressa dall’assessore Ottati anche sulle modalità con cui Total opera sul territorio. “Non è considerata la Direttiva Comunitaria 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale, secondo la quale chi inquina deve pagare. Total – ha ribadito Ottati – deve rispettare chi già occupa il territorio e custodisce il paesaggio attraverso la pratica agricola. L’agricoltura in questa terra rappresenta una priorità. Vigilare sul territorio rurale è un impegno da cui non posso esimermi”.
Ottati ha poi riferito di altri casi di imprese agricole danneggiate.
“Tra queste vi sono aziende di produzione biologica ubicate in Val’D’Agri, altre ancora che hanno subito espropri senza specifici accordi, altre ancora della Val Basento con terreno contaminato. Il problema – ha sottolineato Ottati – verrà affrontato a livello interistituzionale con gli altri dipartimenti per effettuare un monitoraggio dell’inquinamento e per adottare soluzioni affinché le compagnie petrolifere risarciscano gli eventuali danni che provocano all’ambiente, alle imprese, alle infrastrutture locali. Ciò nella consapevolezza che le imprese agricole non possono da sole sobbarcarsi le spese legali per far fronte ai danni e ai problemi causati”.