I dati relativi alla condizione dell’invaso del Pertusillo saranno resi noti alla stampa martedì 22 ottobre, alle 10.30 in un report dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente.
La realizzazione dell’invaso risponde ad un uso plurimo delle risorse idriche tra cui lo sfruttamento dell’energia idroelettrica, l’irrigazione di oltre trentacinquemila ettari di terreno tra Basilicata e Puglia e la produzione di acqua potabile.
Nell’incontro sarà presentata la relazione finale della “Valutazione dello stato ecologico del Pertusillo” un progetto relativo all’anno 2011-2012 che ha potenziato l’attività di monitoraggio dell’Arpab già esistente. Le attività di monitoraggio proposte sono state elaborate sulla base dei risultati delle indagini avviate dall’ARPAB nel luglio 2010, a seguito del fenomeno di fioritura algale e di moria dei pesci che hanno interessato il Lago del Pertusillo.
Sette i punti di campionamento previsti e con tre diverse profondità di rilievo
(superficie, zona eufotica e fondo).
Le acque dell’invaso del Pertusillo vengono, infatti, prelevate in prossimità del punto di presa e monitorate da oltre un decennio dall’ Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente che ne verifica la qualità per la sua specifica destinazione d’uso che, in base al Dlgs. 152/2006, rientra nelle “Acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile”.
“Con il report di martedì, precisa l’ing. Raffaele Vita direttore Arpab, intendiamo, inoltre, rispondere ad alcuni interrogativi fondamentali: il livello di eutrofizzazione del lago, le cause della moria dei pesci, la presenza o meno di produzione algale e di idrocarburi”.
Ott 21
tanto tuonò che piovve!