Parere favorevole, a maggioranza,della terza Commissione consiliare (Attività produttive – Territorio – Ambiente) convocata da Vincenzo Robortella (Pd) in merito al provvedimento che reca modifiche alla legge regionale 8/2012 ed alla legge 54/2015 e disciplina la materia riguardante le fonti rinnovabili di microgenerazione. L’atto passa ora al vaglio dell’Aula consiliare.
La Commissione, in prosieguo dei lavori svolti nella precedente seduta del 22 agosto, ha licenziato, a maggioranza, l’atto in materia di fonti rinnovabili relative agli impianti di microgenerazione fino ad 1 Mw. Sì dei consiglieri Robortella, Bradascio, Giuzio e Santarsiero, astenuti i consiglieri Perrino e Castelluccio.
Auditi l’assessore all’Ambiente ed Energia, Francesco Pietrantuono, e la dirigente generale del Dipartimento, Carmen Santoro, che ha ritenuto di specificare“la differenza tra atti di pianificazione ed atti di programmazione. Il Piano paesaggistico – ha detto Santoro – fa riferimento agli atti di programmazione, ma la sua approvazione non è indispensabile in questo contesto”.
Pietrantuono, nel ribadire tutti i suoi dubbi circa la sentenza del Tar “intrisa di elementi di debolezza, sia dal punto di vista sostanziale che contenutistico”, ha sottolineato “l’importanza dell’atto approvato anche alla luce delle ultime vicende che hanno riguardato proprio la sentenza del Tar Basilicata che ha inciso, per taluni aspetti, sulla delibera di Giunta che disciplinava le linee guida in materia di corretto inserimento degli impianti da fonti rinnovabili superiori alla tabella A del Decreto legislativo n. 387 del 2003”. L’Assessore ha, in particolare, fatto rilevare che “con la modifica alla legge n. 54 del 2015 relativa alle linee guida sul corretto inserimento nel paesaggio e sul territorio degli impianti da fonti di energia rinnovabili sono stati integrati i criteri concernenti anche gli impianti da 0 ad 1 Mw. Altre modifiche – ha spiegato Pietrantuono – hanno riguardato la ridisciplina della legge regionale n. 8 del 2012 riguardante gli aspetti procedurali autorizzativi. Nel merito – ha precisato – sono stati ricondotti nella Pas (Procedura abilitativa semplificata) tutti gli impianti di F.E.R. fino a 200 Kw. Inoltre, sono stati definiti i limiti all’utilizzo della Pas, sia per gli impianti fotovoltaici che per quelli eolici. Disciplinate, altresì, le prescrizioni in merito agli impianti con potenza minore alla tabella A dell’articolo 12 comma 5 del Decreto legislativo 387/2003 (minieolico)”.
Hanno partecipato ai lavori della terza Commissione, oltre al presidente Vincenzo Robortella (Pd), i consiglieri Giannino Romaniello (Gm), Giovanni Perrino (M5s), Luigi Bradascio (Pp), Paolo Castelluccio (Pdl–Fi), Piero Lacorazza, Vito Giuzio, Vito Santarsiero (Pd).