Riportiamo di seguito la nota dell’assessore all’Ambiente Aldo Berlinguer in occasione dell’aggiornamento in Consiglio Regionale sui progetti relativi al decommissioning del sito Itrec di Rotondella.
“Sono quattro i progetti relativi al decommissioning del sito Itrec di Rotondella. Il primo riguarda la bonifica e lo smaltimento del monolite nel quale sono ospitati i quattro pozzi originariamente costruiti per raccogliere il materiale radioattivo. Ad oggi il monolite è stato isolato attraverso attività di scavo e opere di contenimento. E’ stato posizionato un ponte di drenaggio ed è stata perfezionata la barriera idraulica. Il luogo è ormai del tutto isolato e attende di essere sezionato in quattro componenti corrispondenti ai quattro pozzi originari per essere in futuro trasportati presso il deposito nazionale nucleare. Per il percolato di liquido rivenuto nell’agosto 2014 c’è stata una variante considerato che si pensava che quel contenitore contenesse solo materiali solidi. Negli scorsi mesi sono stati emunti ottocento litri di liquido a bassa radioattività che verranno sottoposti a cementificazione per neutralizzarli ed isolarli. Anche questa componente verrà poi tradotta presso il deposito nazionale. Il secondo progetto riguarda il progressivo smaltimento delle scorie radioattive liquide (circa tre mila litri) che sono contenute nel sito Itrec di Rotondella. E’ in corso la costruzione di un impianto di cementificazione che verrà condotto con tecniche robotizzate per evitare l’accesso di persone dell’impianto. Si tratta di scorie nucleari ad alta radioattività che attualmente sono contenute in alcuni fusti. Tali contenitori verranno sottoposti a cementificazione attraverso il nuovo impianto in programma, il cui edificio è già stato costruito. Il terzo progetto attiene allo smaltimento delle 64 barre di Elk River per le quali Sogin ipotizza anche un trasporto all’estero. Sono in corso le attività relative all’asporto delle stesse tenuto conto che al momento sono contenute in una vasca ed isolate in acqua a circuito chiuso. Anche l’acqua è sottoposta a depurazione interna e verrà anch’essa smaltita, previa valutazione degli aspetti tecnici connessi. Il quarto progetto denominato ‘Siris’ riguarda i materiali di risulta delle lavorazioni dell’epoca. Tale progetto include lo smaltimento della condotta che trasportava l’acqua a mare. Tale condotta è stata smantellata ed è ad oggi contenuta in dodici container. Si tratta di materiale a bassissima radioattività che sarà inizialmente stoccato presso un capannone appositamente costruito per isolarlo dall’ambiente esterno e che poi verrà smaltito nel deposito nucleare”.
“Sul superamento delle soglie di concentrazione di inquinanti presso l’Itrec, Sogin e Enea hanno redatto una proposta di Piano di caratterizzazione partecipato a tutti gli Enti, compresa la Prefettura. Su tale argomento è stata convocata dal Comune di Rotondella una Conferenza di servizi per il 20 novembre prossimo. Se in tale sede il Piano verrà approvato sarà possibile proseguire l’indagine e avviare la bonifica. Questa vicenda riguarda il nucleare considerato che sono stati rilevati solo inquinanti tra cui: trielina, cromo esavalente, idrocarburi totali. Attendiamo gli esiti di queste attività per convocare il Tavolo della Trasparenza che si sarebbe dovuto tenere agli inizi di settembre. Abbiamo però ritenuto opportuno di attendere l’esito di questa vicenda, in modo da poter esporre un quadro definito delle attività in corso”.