“Apprendo la notizia per la quale il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda si dice pronto a varare entro la prossima settimana il decreto per la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee al deposito nucleare di superficie. Pur consapevole che il documento in questione è un mero elenco ed è ancora lontano per iter ad individuare una mappa definitiva e per quanto esso sia secretato comunico sin d’ora la netta e non negoziabile contrarietà della Regione qualora dovesse essere la Basilicata individuata tra i possibili siti, come già avvenuto in passato. Saremo pronti in quel caso ad una seconda “Scanzano”. Mi rivolgo a chi ha vinto le elezioni e sarà chiamato a governare il Paese, affinché prenda atto della assoluta indisponibilità della terra lucana ad essere sito nazionale di deposito delle scorie”. Lo dichiara il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.
Nella foto la manifestazione di Scanzano del 2003 per protestare contro la scelta del Governo Berlusconi di insediare a Scanzano un deposito di scorie radioattive