“Mi oppongo e mi opporrò in maniera intransigente e in tutte le sedi istituzionali all’ipotesi della realizzazione in Basilicata del deposito unico delle scorie nucleari”. Lo dice, in una nota, il senatore della Lega, Pasquale Pepe.
“Tra le aree nazionali individuate – aggiunge Pepe – ci sono quelle che ricadono nei territori di Genzano di Lucania, Irsina, Oppido Lucano, Acerenza, Matera, Bernalda, Montalbano Jonico e Montescaglioso. Qui, negli anni, sono stati fatti investimenti ingenti per creare la fabbrica della vita e non della morte. Sono state costruite dighe perché questi territori dovranno ospitare un’agricoltura di altissima qualità ed esperienze di innovazione, grazie ad un suolo di eccellenza per la produzione agroalimentare. Portare qui le scorie nucleari, significherebbe minare alla base il sistema produttivo della regione e mettere una pietra tombale sulle possibilità di riscatto sociale di una regione in cerca disperato di rilancio”.
“Chiedo alle istituzioni e ai cittadini della Basilicata – conclude Pepe – di mantenere alta l’attenzione su questo tema. Troveranno in me un instancabile alleato. È il caso di scomodare il Vangelo secondo Matteo, in questa fase tutt’altro che felice, per affermare che i nemici della nostra terra ‘non prevalebunt’, non prevarranno”.