Sogin ha pubblicato questa mattina,sui siti depositonazionale.it e seminariodepositonazionale.it, gli atti del Seminario Nazionale, svoltosi dal 7 settembre al 24 novembre.
Con questa pubblicazione prende avvio la seconda fase della consultazione pubblica prevista dal decreto legislativo n.31/2010 nell’ambito dell’iter di localizzazione del sito nel quale realizzare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico.
Nel corso di questo periodo, della durata di trenta giornichesi concluderà il prossimo 14 gennaio, potranno essere inviate,con le modalità indicate sul sito depositonazionale.it, eventuali altre osservazioni e proposte tecnichefinalizzate alla predisposizione della Carta Nazionale Aree Idonee (CNAI), che terrà conto dei contributi emersi nelle diverse fasi della consultazione pubblicacomprensivadel Seminario Nazionale.
Dopo la pubblicazione della CNAI, le Regioni e gli Enti locali potranno esprimere le proprie manifestazioni d’interesse, non vincolanti, ad approfondire ulteriormente l’argomento.
Il Seminario Nazionale ha rappresentato il primo momento di confronto pubblico sul progetto del Deposito Nazionale e Parco Tecnologico (DNPT) e sulla CNAPI, la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee, pubblicati il 5 gennaio 2021.I lavori del Seminario, aperti il 7 settembre 2021, si sono articolatiin nove incontri, trasmessi in diretta streaming sul sito www.seminariodepositonazionale.ite si sono conclusi il 24 novembre 2021. Oltre alle sedute plenarie di apertura e chiusura si sono svolte sette sessioni di lavoro, una nazionale e sei territoriali, che hanno interessato le regioni coinvolte: Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia e Basilicata, Sicilia, Sardegna. Al Seminario hanno partecipato rappresentanti qualificatidi Istituzioni, Enti locali, associazioni, comitati, organizzazioni datoriali e sindacali dei territori esingoli cittadini. Durante il Seminario, sono stati approfonditi gli aspetti tecnici relativi al Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, quelli connessi alla sicurezza dei lavoratori, della popolazione e dell’ambiente e sono stati illustrati i possibili benefici economici e di sviluppo territoriale connessi alla sua realizzazione.