Il Consigliere Comunale della lista civica Osiamo, Paolo Manicone, in una nota inviata al presidente della Regione Basilicata, all’Assessore all’Ambiente, alla Giunta Regionale, ai Consiglieri Regionali, ai Presidenti delle Province di Matera e Potenza e al Sindaco di Matera chiede di esprimersi contro e senza alcuna concessione all’individuazione del deposito unico nazionale delle scorie radioattive all’interno della nostra Regione. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Oggetto: valutazione ambientale strategica per il programma nazionale di gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi.
Il sottoscritto ing. Francesco Paolo Manicone, in qualità di consigliere comunale di Matera, ingegnere libero professionista, con la presente in riferimento alla richiesta di Parere riguardo le Osservazioni al programma nazionale delle scorie nucleari, che potrebbe vedere la nostra Regione quale sito unico nazionale di deposito delle scorie radioattive, visti i tempi ristretti per la formulazione degli stessi con scadenza al 13 settembre 2017,
Premesso che:
1. Già nel 2003, la nostra comunità insorse contro la scelta di far diventare Terzo Cavone, in prossimità dello Jonio, nella provincia di Matera, deposito unico nazionale delle scorie radioattive, e si auspica che oggi come allora, la nostra comunità sia unita contro l’ipotesi che tale scelta scellerata, ricada nuovamente sul nostro territorio.
2. Nel Centro ITREC di Rotondella, sono gà detenuti circa 35000 mc di scorie nucleari, deposito per il quale oltre a chiedere i massimi livelli di sicurezza per la salute pubblica e la tutela dell’ambiente, si chiede il rispetto del cronoprogramma delle attività di smantellamento.
3. La nostra Regione ha ben due siti da Bonificare di interesse Nazionale (SIN), individuati nelle aree industriali di Tito e Valbasento, interventi di messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda e dei suoli, necessari e attesi ormai da anni.
Considerato che:
1. Ritengo che il nostro territorio non sia idoneo sia dal punto di vista sismico, geologico e idrogeologico, a diventare il deposito unico nazionale in cui depositare sia i rifiuti radioattivi che il combustibile esaurito e i combustibili radioattivi.
2. La nostra Regione paga già un prezzo altissimo dal punto di vista Ambientale, Sociale e di Salute pubblica, dovuto alle vicende delle estrazioni petrolifere, e alle conseguenti reiniezioni nel sottosuolo.
3. a tutti i livelli Amministrativi, per il principio di precauzione, si devono adottare tutti i provvedimenti necessari a tutelare la salute pubblica, il rispetto dell’ambiente, la tutela della biodiversita’ presente nei nostri Parchi Regionali e Nazionali.
Osservato che:
1. La nostra Regione è un importante e strategico bacino idrico, sia per l’acqua potabile fornita alle popolazioni di Basilicata e Puglia, sia come bacino per l’approviggionamento idrico delle colture agricole e zootecniche.
2. La nostra Regione sta investendo ingenti somme per sviluppare economie territoriali, nella valorizzazione delle produzioni agricole di eccellenza e nell’identità delle comunità locali, nella valorizzazione del patrimonio di beni materiali e immateriali ossatura portante per lo sviluppo turistico che vede in Matera Capitale Europea della Cutura 2019 il volano Regionale, che richiede una particolare attenzione nella tutela e la valorizzazione dei beni Archeologici e storici.
Chiede
al Presidente della Regione Basilicata e alla giunta, ai consiglieri regionali, ai Presidenti delle Prov. di Matera e Potenza, al Sindaco di Matera, di esprimersi contro e senza alcuna concessione all’individuazione del deposito unico nazionale delle scorie radioattive all’interno della nostra Regione per tutto quanto scritto in Premessa, nelle Considerazioni e nelle Osservazioni suindicate.
Il Consigliere Comunale della lista civica Osiamo, Paolo Manicone