Il direttore generale Edmondo Iannicelli risponde ad una nota già inviata dall’Onorevole Pedicini sul caso che riguarda la diga del Pertusillo
Onorevole Pedicini
al suo posto mi preoccuperei di spendere le mie energie alla ricerca della verità anzichè diffamare onesti lavoratori, che si caricano di una straordinaria mole di lavoro in un momento in cui le difficoltà sono a tutti note.
Dileggiare l’Arpab pare sia diventata pratica consueta e quotidiana ma non cada anche lei in errore.
Sarei ben lieto di informarla, qualora lo volesse, sulle attività della nostra Agenzia e sui progetti messi in campo, faticosamente, da questa Direzione.
Il direttore generale Edmondo Iannicelli
Piernicola Pedicini, eurodeputato del Movimento 5 Stelle, risponde ad una nota del direttore generale dell’Arpab Edmondo Iannicelli sulle macchie nere riscontrate nella diga del Pertusillo.
“Noi non abbiamo mai messo in discussione l’onestà e la professionalità dei dipendenti dell’Arpab, noi non ci fidiamo dei suoi dirigenti e dei funzionari nominati dalla politica e sotto inchiesta per le varie vicende giudiziarie in corso.
Se l’Arpab è stata accusata più volte dalla magistratura di aver svolto ‘controlli approssimativi e carenti’ sui reflui del petrolio in Val d’Agri e sul termodistruttore ex Fenice di Melfi, non sono nostre illazioni ma fatti documentati da procedimenti di altre istituzioni pubbliche.
Tuttavia, vogliamo raccogliere l’invito ad essere costruttivi del direttore generale dell’Arpab Edmondo Iannicelli, e facciamo una proposta: l’Arpab è disponibile ad effettuare analisi simultanee e separate dello stesso campione delle acque del Pertusillo, insieme all’Università di Basilicata e ad un laboratorio individuato dal M5S Europa? E poi, appena i risultati saranno pronti, il direttore generale Iannicelli è disponibile a rendere noti e confrontare le proprie valutazioni in una conferenza stampa a Bruxelles presso il Parlamento europeo in presenza di rappresentanti della Commissione europea?
Noi siamo pronti ad andare in questa direzione, perché non amiamo le polemiche ma vogliamo essere propositivi e dare il nostro apporto per fare chiarezza e contribuire a tranquillizzare i cittadini su una vicenda inquietante e preoccupante come quella dell’inquinamento del Pertusillo.
NO! Lasciamo a casa UNIBAS, è già troppo presente e non è da meno di Arpab. Chi non ricorda i docenti Unibas con gli alambicchi in mano accanto ad Enzo Santochirico quando smentivano la presenza di Boro, Bario e coliformi fecali nella acque del Camastra?. Indovinate che erano i nostri? Aurelia Sole e Salvatore Masi, non c’è bisogna di presentarli si erano dimenticati solo di Michele Greco “esperto di erosione costiera” e di torrenti creati dalla bonifica. Per favore niente Unibas , basta Arpab che va rinforzata ma seriamente!
rinforzata ma nell’immediato affiancata da Ispra o da altra Arpa, preferibilmente del Nord.- Veneto, Lombardia,anche Emilia e Romagna