“L´UGL igiene ambientale provinciale di Matera proclama lo stato di agitazione e con effetto immediato, di tutti i lavoratori occupati nel sito dell´impianto di stabilizzazione con annessa Discarica (località Monticello) di Colobraro là dove vengono smaltiti rifiuti provenienti dai Comuni di Rotondella, Colobraro, Tursi, Nova Siri, Valsinni, S. Giorgio Lucano, Bernalda, Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Policoro, Stigliano ed Aliano”.
E´ quanto dichiarano congiuntamente il segretario confederale provinciale e della federazione igiene ambientale di Matera, Luigi D´Amico e Casimiro Santarcangelo.
Per i sindacalisti, “ciò ne deriva in considerazione della grave situazione oramai creatasi ed insostenibile che si protrae da mesi, senza alcun esito positivo inducendo seri problemi di carattere occupazionale. Per le innanzi ragioni, dopo che l´UGL ha più volte sensibilizzato tutte le Istituzioni – concludono i segretari, D´Amico e Santarcangelo – non esistono più le condizioni e garanzie per poter portare avanti quella sinergia occorrente ed opportuna per rimuovere gli ostacoli burocratici ed amministrativi che si frappongono per la continuità dell´operato del futuro dello stesso impianto di Colobraro. Inevitabilmente tutto ciò si ripercuoterà, nostro malgrado, in maniera negativa su tutti i cittadini dei comuni interessati”.
“La situazione dell´impianto di stabilizzazione con annessa discarica (località Monticello) di Colobraro (Matera) è divenuta grave tanto da dover sensibilizzare le Istituzioni Lucane per chiedere la massima attenzione su tale problema. L´UGL di Matera ritiene quanto mai opportuno e necessario far presente che in tale sito sono occupati diversi lavoratori i quali smaltiscono rifiuti provenienti dai Comuni di Rotondella, Colobraro, Tursi, Nova Siri, Valsinni, S. Giorgio Lucano, Bernalda, Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Policoro, Stigliano, Aliano: una eventuale sospensione dell´attività di conferimento dei rifiuti presso la Discarica comporterà inevitabilmente danni alle Amministrazioni Locali interessate, saranno costretti a rivolgersi altrove con aggravi di costi ed inevitabili disagi alle comunità”.
E´ quanto denuncia il segretario provinciale dell´UGL di Matera, luigi D´Amico per il quale, “abbiamo chiesto un incontro urgente al Prefetto di Matera, Dr. Luigi Pizzi, affinché tale situazione di grave stallo venga affrontata. A parere dell´UGL, persiste una palese violazione di ruoli e competenze che potrebbe causare gravissimi danni alle Comunità dei Comuni interessati e serie ripercussioni alle maestranze occupate in questo ambito. Riferiremo al Prefetto – continua D´Amico -, che l´UGL ha scritto ai responsabili della comunità montana, provincia di Matera, regione Basilicata, sindaci interessati, Teknoservice e Procura della Repubblica di Matera sostenendo che dal maggio 2012 veniva rilasciato alla Comunità Montana Basso Sinni l´Autorizzazione Integrata Ambientale, per porre in essere gli adeguati interventi allo scopo di ampliare i volumi presso la Discarica di Colobraro; la società Teknoservice ha più volte segnalato con diverse note inviate alla Comunità Montana Basso Sinni di attivarsi per tale adempimento atteso che sono stati raggiunti i limiti delle quote di abbancamento per i 25.000 m3 previsti dal progetto di ampliamento; la stessa Società ha minacciato che provvederà a sospendere i conferimenti presso l´impianto a partire dai primi di novembre 2012 con conseguente sospensione dell´attività lavorativa a tutte le proprie maestranze; tale situazione, a dir poco paradossale, è del tutto anomala in quanto si evince in maniera palese una mancata assunzione di responsabilità da parte della Comunità Montana Basso Sinni; l´UGL ha sollecitato la Comunità Montana Basso Sinni ad effettuare un incontro, ma riscontrando solo ingiustificati silenzi; aver richiesto un incontro all´Assessore Regionale all´Ambiente; l´Ufficio Ambiente della Provincia di Matera ha inviato una nota alla Comunità Montana Basso Sinni, al Comune di Colobraro ed alla Regione Basilicata, di provvedere con massima sollecitudine, ognuno per le proprie competenze, alla realizzazione delle opere di presidio preordinate ad accogliere l´ampliamento dei volumi autorizzati con l´A.I.A., in assenza della quale preannuncia la costrizione a sospendere l´esercizio della discarica. Per tutte questa serie di motivazioni – conclude il segretario UGL, D´Amico – abbiamo chiesto al Prefetto, per il bene dei lavoratori e dell´intero territorio materano, di programmare urgentemente un incontro con le parti interessate al fine di scongiurare quanto dalla nostra o.s. esposto”.