Riportiamo di seguito la nota inviata al sindaco pro tempore del Comune di Pomarico a seguito della discarica a cielo aperto di rifiuti rinvenuta dal Comando dei Carabinieri della locale stazione.
Dispersione ed abbandono di rifiuti. Richiesta emissione provvedimento di ripristino dei luoghi ai sensi dell’art. 192 del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”e succ. mod. introdotte dalle Legge 22 maggio 2015, n.68 “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente”
A seguito di segnalazioni pervenute a questo Comando, circa l’abbandono di rifiuti sul suolo pubblico, consistente in materiale di ogni genere, personale del Comando Stazione Carabinieri di Pomarico dal 6 al 7 giugno 2015 eseguivano attenti controlli in agro di questo Comune al fine di accertare la fondatezza delle predette segnalazioni e precisamente:
– S.P. Pomarico/Baracche con incrocio via Cavalli, ove veniva accertato che nel cassonetto della raccolta rifiuti solidi urbani “chiuso con catene e lucchetto” ivi ubicato, è stato depositato materiale di risulta edile (inerti), consistente in parte “materiale amianto”, oltre a televisori, paraurti di autovettura.. (cfr. fascicolo fotografico di questo Ufficio);
– via Michele Padova (C.da Petrella), ove veniva accertato che nel cassonetto della raccolta rifiuti solidi urbani “chiuso con catene e lucchetto” ivi ubicato, è stato depositato materiale di risulta edile (inerti) consistente in parte “materiale amianto”, oltre a frigoriferi, lavelli d’acciaio, copertoni per autovetture, plastica, vetro.. rifiuti di ogni genere (cfr. fascicolo fotografico di questo Ufficio);
– via Castro Cicurio nei pressi del magazzino rivendita di materiale edile, ove veniva accertato essere stato abbandonato ingente quantitativo di materiale non pericoloso, consistente in mobili di ogni genere, materassi, vetro, plastica, frigorifero.. (cfr. fascicolo fotografico di questo Ufficio);
– S.P. 211 I° Tronco, fronte chiesa Madonna del Carmine, ove si accertava l’abbandono di materiale di ogni genere, fra questi “materiale amianto” oltre a plastica, vetro, immondizia di ogni genere.. (cfr. fascicolo fotografico di questo Ufficio).
In relazione a quanto precede, si invita la S.V. a voler emettere un provvedimento di ripristino dello stato dei luoghi ai sensi dell’art. 192 c.3 del D.L.vo 03.04.2006 n. 152 e succ. mod. introdotte dalle Legge 22 maggio 2015, n.68 “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente.
Infine, si rimane in attesa di ricevere copia del provvedimento adottato, preavvertendo Codesto Ente, che in caso di mancata bonifica dei suddetti siti nei termini stabiliti dalla legge, ovvero: “nel termine non superiore al tempo tecnicamente necessario alla bonifica”, si provvederà ad agire oltre, con la conseguenza che la stessa legge prevede.