“Senza la lungimiranza e la fermezza della politica le risorse sbloccate da questo governo regionale rischiano di arenarsi sullo scoglio dell’attuazione. La politica deve iniziare ad alzare la testa e allungare lo sguardo, se si vogliono raggiungere obiettivi ambiziosi per i quali, però, ottenere le risorse potrebbe non bastare se non si provvede immediatamente ad un necessario e concreto programma di attuazione”.
Un lungo e significativo preambolo, quello dell’assessore regionale ad Infrastrutture e mobilità, Donatella Merra, nell’annunciare la recente approvazione “di un decreto ministeriale che prevede un ulteriore stralcio di interventi per circa 7,7 milioni di euro per opere di prevenzione del dissesto in alcuni comuni lucani”. L’esponente dell’esecutivo lucano, ricorda quindi che “già nel 2019 eravamo riusciti a chiudere le istruttorie e a sbloccare presso il Ministero dell’Ambiente circa 200 milioni di euro per le opere di mitigazione del dissesto idrogeologico, in modo da attuare cinquanta interventi, fra cui quelli per sanare la continua erosione della costa jonica per circa 12 milioni di euro. Ma per l’attuazione e la messa in cantiere di tutte queste ingenti risorse serve un maggiore slancio dalla politica, perché nel frattempo i territori hanno bisogno di interventi e che vengano aperti i cantieri”.
Il decreto che mette a disposizione della Regione Basilicata ulteriori 7,7 milioni di euro individua otto interventi prioritari, che dovranno essere attuati dal Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico e che saranno destinati a messa in sicurezza, riduzione del rischio idrogeologico e consolidamento in alcuni comuni lucani. Tra i finanziamenti più significativi, i circa 1,2 milioni di euro per il consolidamento dell’abitato in via Cretaccio a Ruoti, i circa 1,3 milioni di euro per la sistemazione idrogeologica dei valloni di Acqua Santa e Pantoni a Barile – per quanto riguarda la provincia di Potenza – ma anche il milione e mezzo di euro per la bonifica delle aree a rischio idrogeologico a San Mauro Forte, nel materano. Interventi significativi sono previsti anche a Sant’Arcangelo (Potenza), Montalbano Jonico (due per circa un milione di euro), Accettura e Salandra (Matera). “I nostri sforzi per garantire al territorio cospicue risorse – ha proseguito l’assessore Merra – devono essere ripagati con interventi immediati e necessari. Quella del dissesto idrogeologico – ha concluso – mi sembra infatti una sfida ancora da cogliere”.